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IL CONSORZIO UNICO  DI BACINO NAPOLI-CASERTA,IL “CASO ANTONIO LIMATOLA “ E L’INTERVENTO DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO. UN CALDO RINGRAZIAMENTO ALL’ON. RINA DE LORENZO

IL CONSORZIO UNICO  DI BACINO NAPOLI-CASERTA,IL “CASO ANTONIO LIMATOLA “ E L’INTERVENTO DELL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO. UN CALDO RINGRAZIAMENTO ALL’ON.RINA DE LORENZO

L’on. Rina De Lorenzo Presenta alla Camera una interrogazione a risposta scritta 

L’ing. Limatola va reintegrato nel posto di lavoro secondo sentenza definitiva

Il Consorzio unico di bacino delle Province di Napoli e Caserta torni alla normalità

di Francesco de Notaris – vice segretario nazionale della Associazione  Caponnetto

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L’Associazione “Antonino Caponnetto” è intervenuta  in merito alla questione dell’ing. Antonio Limatola , già Direttore Generale del Consorzio ACSA CE/3 nominato il 22 Febbraio 2007 e licenziato in tronco nel Maggio 2008.
La magistratura del lavoro con sentenza n.4153 del 17.11.2015 intimò al Consorzio di reintegrare il ricorrente Limatola nel posto di lavoro. La sentenza fu confermata in toto dalla Corte di Appello di Napoli con sentenza n.1124/2018 pubblicata il 16.3.2018.
La vicenda non ha trovato risoluzione anche per l’obliquità che si riscontra in alcune realtà lavorative , che sembrano operare ponendo la trasparenza in un cono di ombra coperto da silenzi e complicità burocratiche. L’inquinamento non è soltanto ambientale.
E’ stata una deputata del gruppo “Liberi e Uguali”, Rina De Lorenzo,  che ha presentato una interrogazione a risposta scritta ( 4-09144) su tale caso e che è stata annunciata il 29.4.2021
L’interrogazione rivolta ai Ministeri dell’Interno, dell’Economia e delle Finanze, del Lavoro e delle Politiche sociali, e per la P.A. illustra la condizione del Consorzio unico di bacino di Caserta e Napoli in liquidazione che “si trova in una situazione di un grave caos, che alimenta irregolarità e gravi inadempienze”.
L’interrogazione evidenzia addirittura, come da comunicazione del 15 luglio 2020 della Agenzia delle entrate,  la mancata presentazione da parte del Consorzio  “ nell’ultimo biennio né dichiarazioni dei redditi , né dichiarazioni  Iva”.
L’Associazione  “Antonino Caponnetto” interessò alcuni Senatori e la Deputata De Lorenzo ad assumere iniziative parlamentari  su quanto accaduto al Direttore ing. Limatola, che ha subito indubbiamente un vulnus grave alla propria onorabilità e professionalità per aver compiuto il proprio lavoro in modo esemplare .
La risposta della Deputata De Lorenzo è stata immediata e la argomentata interrogazione ha visto la luce dopo opportuni  approfondimenti legali degli uffici della Camera che operano in questo tempo che rallenta l’abituale prassi riscontrata prima della epidemia. Bisogna riscontrare quella che è una contraddizione: l’invocazione parolaia della legalità, anche da parte di personalità  autorevoli, di una legalità   da affermare non diventa sempre azione concreta. Ringraziamo la Deputata che ha ben compreso la sostanza del tema e che ha fatto parte della Commissione Lavoro della Camera. Speriamo che vorrà seguire il nostro lavoro.
E’ compito di un Parlamentare avere a cuore l’interesse dei cittadini che  vedono traditi i diritti da chi dovrebbe affermarli e realizzarli per il bene delle nostre comunità, che pagano anche un prezzo altissimo per le insufficienze  in opere che lo Stato e che altre Amministrazioni sostengono economicamente, i cui benefici previsti non sono riscontrabili da  coloro che sono i destinatari finali. Spesso le provvidenze erogate si fermano o sono dirottate in altre direzioni. Si crea una situazione paradossale: chi si lamenta dell’intervento della magistratura  , di fatto , procura tale intervento.
L’interrogante chiede al Governo iniziative “ affinché la gestione del Consorzio unico di bacino delle province di Napoli e Caserta sia riportata alla normalità” e parla di “inadempienze tra le quali il mancato reintegro in adempimento delle sentenze giudiziarie di dipendenti illegittimamente licenziati come l’ingegnere Antonio Limatola”.
Intanto la legge regionale 26 Maggio n.2016 – art.44 – sulla ricollocazione lavorativa del personale già dipendente dei Consorzi di bacino non mi pare sia stata considerata nel caso dell’ingegnere Limatola.