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Il caso drammatico di Gaetano Cici. Pronto allo sciopero della fame per la disattenzione delle Istituzioni. Che cosa si sta aspettando per rendergli giustizia?

Sig. Cici Gaetano
Via Alpinolo Salvatori 8
01017 – Tuscania VT —
CCI GTN 66B12 I330B –

Al Prefetto di
VITERBO
Dott. ssa Antonella Scolamiero

e p. c.

Al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
ROMA

Al Ministro dell’Interno
Ministro Annamaria Cancellieri
ROMA

Credo che non sia necessaria una mia presentazione, essendo diventato il caso nel quale sono rimasto coinvolto come vittima di società con sede nella Repubblica di San Marino di dominio pubblico. Mi preme ricordare al riguardo che la stampa ha ampiamente e ripetutamente trattato tale caso, caso per la soluzione del quale ho registrato con piacere anche l’intervento a mio favore dell’ Associazione Antimafia per un comportamento superficiale che mi ha provocato danni irreparabili e per il quale chiedo che il Ministro dell’Interno disponga al più presto un’ inchiesta. Si è arrivati perfino a disporre la nomina di uno psicologo, quasi come se io fossi un matto, ledendo così anche la mia onorabilità. Al danno, quindi, è stata aggiunta la beffa. Oggi le mie condizioni economiche sono arrivate alla fine a causa delle numerosissime spese legali e giudiziarie che ho dovuto sostenere per difendere le mie ragioni. Mi vedo costretto, a questo punto, a chiedere un aiuto economico URGENTISSIMO e concreto alle istituzioni in quanto non ho più la possibilità di acquistare il minimo necessario per una vita umana. Preannuncio che da LUNEDI’ 19 DICEMBRE p. v. inizierò uno SCIOPERO DELLA FAME che durerà fino a quando le istituzioni, colpevoli di non avermi voluto finora rendere giustizia dei danni ingiustamente da me subiti, mi concederanno un minimo di disponibilità per continuare a vivere.

Gaetano Cici

Tuscania 15.12.2011