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Il “caso Cici” a Viterbo sta registrando sviluppi drammatici: Intervengano URGENTEMENTE il Capo dello Stato, i Ministri della Giustizia e dell’Interno, il CSM e la Procura di Perugia.

Caso Cici in tribunale a Viterbo: il Gip ha “Rinviato l’udienza”, ha disposto il rinvio al 30.03.2012. –

Lunedì 19 dicembre 2011 inizierò uno sciopero della fame che durerà fino…

VITERBO 16.12.2011 – ORE 11, 15
Cici Gaetano

Il giudice per le indagini preliminari Dr. Francesco Rigato letti gli atti del procedimento penale nei confronti del signor D’Angelo Alberto Giancarlo in ordine di reato di cui: art.110 – 612 – 629 – 640 – aveva fissato in data odierna alle ore 9, 00 l’udienza in camera di consiglio disponendo darsi avviso al PM, alla persona sottoposta alle indagini, alla persona offesa dal reato. Facciamo un passo indietro, nel mese di maggio 2011, il giudice per le indagini preliminari aveva già fissato l’udienza preliminare ma nessuno era mai stato informato, nessuno aveva mai ricevuto dalla segreteria del giudice “la comunicazione di fissata udienza” e la stessa udienza era stata disertata da tutti. Dopo questo disguido si era arrivati finalmente alla sospirata data odierna, sembrava tutto pronto ma ancora una volta non sono mancati i colpi di scena. All’udienza eravamo presenti in pochi, erano assenti; il PM, il signor D’Angelo Alberto Giancarlo e l’avvocato Biscossi Maria Grazia, ma non è tutto. Nel lontano 2008, la persona sottoposta alle indagini aveva nominato un secondo legale, l’avv. Di Lupo. Quest’ ultimo non aveva ricevuto dalla cancelleria del giudice la notifica per la fissata udienza odierna e per questo motivo dopo un accurato controllo, il giudice ha disposto il rinvio dell’udienza al 30.03.2012.

Lunedì 19 dicembre inizierò uno sciopero della fame che durerà fino…
Credo che non sia necessaria una mia presentazione, essendo diventato il caso nel quale sono rimasto coinvolto come vittima di società con sede nella Repubblica di San Marino di dominio pubblico. Mi preme ricordare al riguardo che la stampa ha ampiamente e ripetutamente trattato tale caso, caso per la soluzione del quale ho registrato con piacere anche l’intervento a mio favore dell’ Associazione Antimafia per un comportamento superficiale che mi ha provocato danni irreparabili e per il quale chiedo che il Ministro dell’Interno disponga al più presto un’ inchiesta. Si è arrivati perfino a disporre la nomina di uno psicologo, quasi come se io fossi un matto, ledendo così anche la mia onorabilità. Al danno, quindi, è stata aggiunta la beffa. Oggi le mie condizioni economiche sono arrivate alla fine a causa delle numerosissime spese legali e giudiziarie che ho dovuto sostenere per difendere le mie ragioni. Mi vedo costretto, a questo punto, a chiedere un aiuto economico URGENTISSIMO e concreto alle istituzioni in quanto non ho più la possibilità di acquistare il minimo necessario per una vita umana. Preannuncio che da LUNEDI’ 19 DICEMBRE p. v. inizierò uno SCIOPERO DELLA FAME che durerà fino a quando le istituzioni, colpevoli di non avermi voluto finora rendere giustizia dei danni ingiustamente da me subiti, mi concederanno un minimo di disponibilità per continuare a vivere.

Gaetano Cici