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Il Carroccio si svela: “Via le nuove norme sui soldi ai politici”                     QUANDO NOI DICIAMO CHE NON HA  SENSO PARLARE IN ITALIA DI IDEOLOGIE E DI COMUNISMO E FASCISMO!!!!!!…………………ORMAI BISOGNA PARLARE DI ……..SISTEMA SI’ SISTEMA NO.CHI E’  A FAVORE DEL SISTEMA E CHI CONTRO !!!!!! !””    “’ O SISTEMA   !

Il Fatto Quotidiano, 3 Novembre 2018

Il Carroccio si svela: “Via le nuove norme sui soldi ai politici”

Pioggia di emendamenti al ddl Anticorruzione per cancellare l’obbligo di trasparenza e il divieto di donazioni dall’estero

di LUCA DE CAROLIS

Se il diavolo è nei dettagli, la sua coda si rintraccia in certi emendamenti. Magari anche in quelli depositati dal deputato leghista Igor Iezzi, vicinissimo a Matteo Salvini, assieme ad altri del Carroccio. Mine, sulla strada del governo gialloverde, perché vogliono fermare le nuove norme sulla trasparenza per partiti e fondazioni. E soprattutto, far saltare il divieto di accettare fondi dall’estero.

È QUESTO l’obiettivo dei testi presentati in commissione Affari costituzionali da Iezzi per modificare il disegno anti-corruzione, quello voluto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Centrale, per il Movimento. Eppure, o forse proprio per questo, ecco le controproposte leghiste: dritte contro le norme con cui il M5S vuole imporre a partiti, fondazioni e associazioni di ricevere donazioni solo da persone fisiche o enti che accettino “la pubblicità dei relativi dati”, ossia che vengano resi noti nome e cognome e l’importo del finanziamento (sono esenti le donazioni date in eventi e manifestazioni pubbliche, fino a 500 euro). I partiti dovranno pubblicare sul web tutti i dati sui finanziamenti ricevuti, entro un mese dal loro arrivo. Ma c’è anche altro, nel ddl: “A partiti e ai movimenti politici è vietato ricevere contributi da governi o enti pubblici di Stati esteri e da persone giuridiche aventi sede in uno Stato estero e da persone fisiche non iscritte nelle liste elettorali”. Erg o, un partito non potrebbe far rientrare sotto forma di donazioni soldi che abbia nascosto all’estero, magari per sfuggire a indagini giudiziarie. E in generale, tutta la normativa appare attualissima, dopo il detonare a Roma del caso Parnasi, il costruttore accusato di associazione a delinquere con finalità di corruzione, che ai pm avrebbe raccontato di “aver pagato la politica, legalmente e illegalmente”. Dando soldi anche alla onlus Più Voci, costituita dal tesoriere della Lega Giulio Centemero. Però Iezzi ha ugualmente presentato gli emendamenti. Vincendo i possibili rossori per il sovrapporsi simbolico con il caso dei 49 milioni sequestrati dai magistrati al Carroccio, ottenuti illecitamente secondo i giudici. “Tutto quello che è riconducibile ai partiti dovrebbe essere messo in evidenza” dichiarava in un’intervista al Fattolo scorso giugno Giancarlo Giorgetti, numero due della Lega e sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Cinque mesi dopo, ecco gli emendamenti del Carroccio. Anche contro il contratto di governo, che all ’articolo 19 prevede “a d eguate misure per garantire la massima trasparenza dei finanziamenti ricevuti e delle attività finanziarie svolte dalle fondazioni”.

PER QUESTO, in mattinata nel M5S scatta l’allarme. E su Facebook si muove Luigi Di Maio: “Ho visto che sono stati presentati addirittura emendamenti alla legge spazza corrotti soppressivi della trasparenza dei partiti e delle fondazioni. Magari ci sono dei problemi interni alla Lega, non lo so”. E la chiosa è una stilettata al Salvini che “non tiene i suoi”, come sospettano i colonnelli del M5S. Ma di cazzotti ne volano altri. Perché dal Carroccio piazzano anche emendamenti che sono uno sberleffo al Movimento. In particolare, uno prevede che vengano pubblicati online anche “contributi, prestazioni gratuite o altre forme di sostegno” per la realizzazione e la gestione di piattaforme informatiche e blog. Una “provocazione”, come ammettono dalla Lega. Infatti Bonafede non lascia cadere la cosa. E su Facebook sibila: “La vecchia norma già prevedeva massima trasparenza per associazioni, blog e altro, collegati a partiti. Ma se si vogliono aggiungere altre cose per noi vanno bene anche le bocciofile”. In serata tra i due fronti cala un silenzio gelido. Perché tra Carroccio e Movimento le differenze ora sembrano un crepaccio. E in settimana in Senato si vota il dl Sicurezza. Chissà come.