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Il Bilancio consuntivo del Comune di Fondi: storie di ordinaria povertà. I Consiglieri di opposizione precisano.

COMUNICATO STAMPA

BILANCIO CONSUNTIVO 2011: STORIE DI ORDINARIA POVERTÀ

Si svolgerà giovedì 3 p.v., con inizio alle ore 15,00, un importante Consiglio comunale che vede come primo punto all’ordine del giorno la discussione sul “Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2011”. Questo documento rappresenta il consuntivo di Bilancio al 31 dicembre 2011 e dalla sua analisi si può evincere se e quanto l’Amministrazione De Meo sia riuscita a raggiungere gli obiettivi che si era posti e come ha impiegato le risorse a disposizione.

E, cosa più importante, se le finanze del nostro Comune possano considerarsi sane.

Ebbene, il bilancio consuntivo ha raggiunto anche quest’anno l’obiettivo di rientrare nel cosiddetto “patto di stabilità”. Per semplificare: rispetta i parametri imposti per essere considerato in equilibrio dal punto di vista finanziario. Ma questo obiettivo si può raggiungere anche ricorrendo ad “aggiustamenti contabili” che possono nascondere una diversa realtà. La nostra analisi ha evidenziato, ad esempio, un accumulo preoccupante di “residui attivi e passivi”.

I residui attivi, che rappresentano i crediti che il Comune vanta per tributi ed altre imposte non incassate negli anni precedenti e nel corso del 2011, sono la bellezza di € 28.875.981,04. I residui passivi, debiti che il Comune di Fondi ha accumulato negli anni scorsi e durante il 2011, sono iscritti a bilancio per € 35.984.097,10. E’ evidente lo scostamento tra il totale dei residui attivi e passivi, che vede un saldo negativo di € 7.108.116,06. Gli anni più interessati dall’accumulo di residui attivi e passivi sono stati il 2005 e il 2011. Anni in cui a guidare il Comune di Fondi erano e sono le Amministrazioni di centrodestra!

A partire da queste evidenze contabili, reputiamo indispensabile che l’attività di riaccertamento dei residui passivi e attivi debba essere svolta dai dirigenti comunali dei diversi settori con la massima attenzione. Tali operazioni di revisione devono condurre a definire in modo certo e preciso le posizioni creditorie e la loro eventuale eliminazione, totale o parziale, nel caso in cui risultassero inesistenti per l’avvenuta estinzione o per indebito o erroneo accertamento del credito, o di dubbia esigibilità. L’operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi da iscrivere nel conto del bilancio, quindi, deve essere tesa alla verifica del permanere dei requisiti essenziali dell’accertamento delle entrate e dell’impegno delle spese. Queste voci, se non accertate secondo quelli che sono i principi contabili, comporterebbero la mancanza di veridicità e precisione dell’intero Bilancio consuntivo.

Va inoltre sottolineato l’andamento di alcuni indicatori finanziari relativi all’esercizio 2011: salta agli occhi l’aumento dell’8,23% delle entrate tributarie sulle entrate proprie. Ciò vuol dire una maggiore pressione della fiscalità locale sui cittadini. Infatti, ogni cittadino ha avuto nell’anno 2011 un carico tributario comunale di € 562,30, aumentato di ben € 145,61 pro capite rispetto all’anno 2010! Quindi il Comune di Fondi ha notevolmente aumentato la pressione tributaria rispetto all’anno precedente, e non vogliamo nemmeno prefigurare quale sarà il risultato a fine 2012 a causa dell’introduzione dell’IMU e agli aumenti indiscriminati della TARSU e della COSAP, che rappresenteranno una vera e propria “mannaia tributaria”.

A fronte di questi aumenti di entrate tributarie proprie, la propensione agli investimenti è drasticamente diminuita arrivando al 9,26%. A tal proposito concordiamo con quanto evidenziato dai Revisori contabili che nella loro relazione sottolineano come nell’ultimo quadriennio l’Ente Comune abbia realizzato un’esigua parte degli investimenti annualmente previsti. Infatti, gli investimenti in conto capitale previsti definitivi per l’anno 2011 erano € 80.610.248,26 mentre le somme effettivamente impegnate sono risultate solamente € 2.640.114,82: lo scostamento negativo è di ben 77.970.133,44 (- 96,72%)!

Insomma, non basta mettere in bilancio un elenco faraonico di impegni di spesa per lavori da effettuare e opere da realizzare se non si è in grado di portarle a termine, tranne che per una bassissima percentuale. A proposito del Piano triennale delle opere pubbliche vorremmo sapere se, come previsto dal D.M. 9 giugno 2005, per i lavori inseriti nell’elenco annuale di importo inferiore ad € 1.000.000,00, siano stati approntati gli studi di fattibilità sintetici o di progettazione almeno preliminare. Tale verifica, invero, doveva essere già stata effettuata in sede di approvazione da parte del Consiglio comunale del Bilancio di previsione 2012. Nel Piano triennale approvato abbiamo riscontrato ben 18 investimenti che ricadono in tale fattispecie.

Come evidenziato precedentemente le Entrate tributarie sono aumentate rispetto alla previsione iniziale di ben € 5.739.547,28 (+ 47,03%), queste sono andate a coprire la corrispondente riduzione delle entrate per trasferimenti, causata dalla prima applicazione del federalismo fiscale da parte dello Stato centrale, di ben 4.461.774,96 ( – 47,02%). Naturalmente i tagli dei trasferimenti non possono essere evitati perché scaturiscono da applicazioni di leggi dello Stato; bisogna quindi operare con più oculatezza nel campo della lotta all’evasione tributaria e al miglior impiego delle risorse disponibili. A tal riguardo risalta il dato negativo della riduzione degli accertamenti per COSAP 2011 (€ 564.819,05), rispetto agli accertamenti 2010 (€ 765.289,08), comprendenti i recuperi di evasione di anni pregressi. Stessi dati negativi si registrano per gli accertamenti per “canoni demaniali” e “rinnovo e concessione loculi cimiteriali”.

Unica nota positiva che dobbiamo riconoscere all’Amministrazione De Meo è l’inizio dell’impostazione di una spending review, cioè un controllo e una razionalizzazione della spesa, applicata ai servizi utilizzati dal Comune: telefonia mobile e fissa, fitti passivi, autovetture di servizio e fotocopiatrici.

Quanto riportato in precedenza, tuttavia, ci porta a nutrire dei dubbi sulla veridicità di questo bilancio e di quelli degli anni passati, e a concludere che anche per il 2011 il Bilancio consuntivo rispecchia un’opera amministrativa quantomeno insufficiente, tesa al mantenimento di una situazione di “ordinaria povertà” che non fa bene alla nostra città ma solo a chi vuole mantenere tra le mani il potere senza curare il servizio al bene della collettività.

Fondi, lì 2 MAGGIO 2012

I Consiglieri comunali

Bruno Fiore, Luigi de Luca, Maria Civita Paparello, Giancarlo Di Manno, Vincenzo Trani, Claudio Padula