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I vecchi ed i nuovi Moccia, la Dia ricostruisce l’assetto della cosca tra senatori e rampolli

I vecchi ed i nuovi Moccia, la Dia ricostruisce l’assetto della cosca tra senatori e rampolli

Di Antonio Mangione -2 Marzo 2021

La relazione della Dia ha svelato gli attuali equilibri del clan Moccia:

Nell’area che comprende i comuni di Afragola, Caivano, Casoria, Cardito, Carditello,
Frattamaggiore e Frattaminore, la presenza storica del clan MOCCIA è un dato giudiziariamente acclarato da varie sentenze e registra caratteri di attualità. Del resto, recenti risultanze investigative hanno fatto luce su numerose condotte di matrice estorsiva ad opera di soggetti che si qualificano i nuovi referenti di Afragola, ricondotti al clan MOCCIA per estrazione criminale.

Come in passate situazioni nelle quali i membri storici della famiglia MOCCIA hanno sempre cercato di marcare una loro presunta distanza dalle dinamiche criminali del territorio o dalla loro attualità, non per questo riuscendo ad evitare condanne e misure di prevenzione, va segnalato l’episodio accaduto il 4 marzo 2020, in una via centrale di quel comune, dove è stato affisso un manifesto sottoscritto da un esponente dell’omonima famiglia contenente
le seguenti dichiarazioni: “Mi rivolgo ai commercianti, agli imprenditori ed a tutti i cittadini di Afragola e dei paesi vicini che vengono massacrati ogni giorno da estorsori che minacciano i nostri affari e che rovinano con la droga i nostri figli. Ho anche scoperto che più volte spendono il nome mio e della mia famiglia, vi invito a denunziare tutti i colpevoli e se vengono falsamente a nome della mia famiglia ancora più immediatamente”.

Attualmente, alla luce anche delle recenti operazioni e degli ulteriori arresti eseguiti, è indubbio che il territorio in esame viva dei mutamenti strutturali cagionati dall’uscita di scena di personaggi storici e carismatici, deceduti, detenuti o che hanno aderito al programma di collaborazione con la Giustizia. Inoltre, si assiste a una crescente ambizione di soggetti di secondo piano che aspirano a gestire le attività illecite nel territorio proponendosi quali referenti di turno delle diverse articolazioni territoriali dello storico clan afragolese. In merito, il 20 gennaio 2020 i Carabinieri della Compagnia di Casoria hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un nuovo gruppo che aveva assunto il controllo delle estorsioni a Casoria apparentemente non riconducibile ai referenti detenuti del clan MOCCIA.

Nella misura cautelare un passaggio, che ricostruisce la pretesa estorsiva imposta ad un commerciante, risulta significativo della situazione in evoluzione: “…si era presentato come il capo e aveva proferito all’indirizzo della vittima le seguenti parole ‘non hai ottemperato agli impegni con i miei amici’…’puoi rivolgerti anche alla famiglia MOCCIA per non pagare ma il cantiere sta a Casoria e là comando io’…”.

Fortissimi, del resto, sono gli interessi imprenditoriali dei MOCCIA nella Capitale, ove da tempo componenti dello stretto nucleo familiare si sono trasferiti. Ciò è confermato da recentissime indagini concluse dalla Guardia di finanza, nel settembre 2020, che saranno oggetto di approfondimento nella prossima pubblicazione.

Nei comuni limitrofi ad Afragola operano gruppi che, in molti casi, agiscono in accordo con il clan MOCCIA e sono diretti da un nucleo ristretto di loro esponenti di spicco, cd. senatori” È il caso del clan PEZZELLA che gestisce le attività illecite nei comuni di Frattamaggiore e Frattaminore, con proiezioni anche in quelli di Cardito e Carditello, laddove opera il locale clan CENNAMO, in posizione antagonista e conflittuale. L’influenza criminale di quest’ultimo sodalizio si proietta anche a Caivano, dove è operativo il cartello CICCARELLI-SAUTTO, alleato del clan PEZZELLA ed egemone nell’agglomerato di edilizia popolare del Parco Verde, dove insistono numerose e redditizie piazze di spaccio. Nel contesto, il 21 gennaio 2020 i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere94, a carico di un elemento apicale del gruppo SAUTTO, resosi irreperibile, sin dal novembre 2019, quando erano stati arrestati capi e gregari del predetto cartello del Parco Verde attivo nel traffico di droga”.

Fonte:https://internapoli.it/i-vecchi-ed-i-nuovi-moccia-la-dia-ricostruisce-lassetto-della-cosca-tra-senatori-e-rampolli/