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I reati contestati a Berlusconi e al figlio, frode da 10milioni. Ma perché non si dimette e si ritira, dopo i danni fatti al Paese???!

Fatturazioni per operazioni inesistenti” e “false dichiarazioni dei redditi” sono le ipotesi di reato su cui Silvio Berlusconi e il figlio Piersilvio saranno chiamati a rispondere dalla Procura di Roma il 26 ottobre. La data è stata indicata nell’invito a comparire per l’inchiesta sulla compravendita dei diritti televisivi di Mediaset su cui secondo gli inquirenti gli indagati si avvarranno del diritto di non rispondere. Nell’atto si fa inoltre riferimento a “direttive” che il presidente del Consiglio avrebbe impartito al fine di mantenere le “relazioni d’affari” con il produttore tv Frank Agrama “nella fittizia intermediazione” per la compravendita dei diritti televisivi e cinematografici da alcune major americane. Nel fascicolo istruito del pm Barbara Sargenti e dal procuratore aggiunto Pier Filippo Laviani risultano indagati per frode da 10milioni di euro anche altri manager del gruppo. Silvio Berlusconi e suo figlio Piersilvio sono “totalmente estranei” ai fatti su cui sta indagando anche la procura di Roma, ha dichiarato l’avvocato del presidente del Consiglio e deputato del Pdl, Niccolò Ghedini, che ha parlato di “una pronta archiviazione” dell’inchiesta romana sui diritti tv di Mediaset. L’azienda inoltre precisa “La documentazione dimostrerà la totale estraneità di Pier Silvio Berlusconi e degli altri dirigenti coinvolti alle accuse ipotizzate di frode fiscale. Non si può infine evitare di sottolineare l’assurdità delle contestazioni: un procedimento in cui Mediaset è semmai parte lesa si ritorce infatti contro la società e i suoi dirigenti”. “E’ la solita cosa. Ogni tanto siamo indagati, ci tirano in ballo” ha commentato alla notizia il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri.

(Tratto da Virgilio Notizie)