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I dirigenti del PD del Lazio e della provincia di Latina. Quanta doppiezza sul versante della lotta alle mafie: tante chiacchiere e niente fatti

Un’ennesima prova della doppiezza delle dirigenze del PD pontino e laziale per quanto riguarda la lotta alle mafie ci è stata fornita stamane dalla Signora Paola Giannetti di Gaeta la quale ci ha segnalato un comportamento di cui non avevamo notizia: quello della consigliera comunale gaetana di quel partito la quale, durante l’inchiesta sui fatti di Fondi da parte della Commissione di accesso prefettizia avrebbe manifestato pubblicamente la sua solidarietà all’amministrazione del PDL fondana della quale, com’è noto, è stato poi chiesto lo scioglimento da parte del Prefetto di Latina Frattasi e del Ministro degli Interni Maroni.
Noi non ci siamo mai stancati di evidenziare la freddezza con la quale i dirigenti regionali del Lazio e quelli provinciali di Latina hanno affrontato l’argomento relativo alla presenza ed alle attività mafiose nei vari territori e le contraddizioni dei loro comportamenti.
Qualche interrogazione da parte di singoli parlamentari, molte parole, molti proclami, ma in effetti mai niente di sostanzioso, sul piano pratico, per affrontare e risolvere i tanti problemi che hanno impedito finora una lotta efficace alle mafie che devastano sempre più la regione Lazio e la provincia di Latina.
I pochissimi, singoli amici del PD che a livello personale si sono esposti e si espongono sul piano della lotta alle mafie sostenendoci ed apprezzando il nostro lavoro vengono lasciati sistematicamente soli ed emarginati dalla stragrande maggioranza dei loro colleghi di partito per i quali evidentemente il problema mafie non esiste.
E siamo in terra di mafia significativamente definita da Carmine Schiavone “provincia di Casale”!!!
Oggi si attacca (a parole ma senza che a queste seguano azioni nelle sedi opportune) il Senatore fondano del PDL Fazzone per la sua nomina quale commissario nella Commissione Parlamentare Antimafia e noi siamo d’accordo perché conosciamo benissimo, per averla vissuta dall’inizio alla fine ingloriosa, la vicenda Fondi, ma perché non si fa altrettanto per quanto riguarda il Sen. Moscardelli del PD, anche egli nominato nella stessa Commissione, il quale non ha mai mosso un dito per combattere le mafie in provincia di Latina e che, peraltro, da ras del PD pontino, ha tollerato -e quindi oggettivamente condiviso-atteggiamenti quali quello della consigliera gaetana del suo partito?
E noi dovremmo fare affidamento su questa gente?