Se dovessero risultare fondate le accuse formulate da Carmine Schiavone nei confronti dei vertici istituzionali sui vari territori della Campania e del Lazio a proposito della loro disattenzione e delle loro omissioni circa la vicenda dell’interramento di rifiuti tossici, ci troveremmo di fronte ad uno scenario di vero e proprio attentato allo Stato.
Carmine Schiavone, nella sua intervista rilasciata l’altro ieri a Chiara Cerqueti di Sky TG24, ha accusato ministri, magistrati e forze dell’ordine ed ha ipotizzato la morte di ben 5 milioni di persone per tumori conseguenti all’inquinamento ambientale determinato dall’interramento dei rifiuti tossici.
5 milioni di persone, gli interi Lazio, Campania e Molise, che starebbero per morire o dovrebbero morire.
Una strage collettiva, un genocidio.
Noi preghiamo i Capi delle DDA di Roma e di Napoli di acquisire agli atti la registrazione COMPLETA (si parla di circa due ore di conversazione con la giornalista) di quell’intervista e di aprire fascicoli a carico di tutti, ma proprio tutti, coloro cui ha fatto cenno l’ex boss (ministri, magistrati, forze dell’ordine).
Sarà, come sta avvenendo a Palermo, un processo dello Stato-Stato allo stato-mafia, terrificante senz’altro, ma qua ci sta di mezzo la vita di milioni e milioni di persone, un genocidio che non ha pari nella storia di questo Paese.
Lo chiediamo ufficialmente come Associazione Caponnetto.
LA SEGRETERIA