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Gravissimo attentato mafioso al Villaggio della Legalità a Latina. La nostra fraterna solidarietà agli amici di Libera

Latina,

22 ottobre 2011

Borgo Sabotino:

Devastato

nella notte il Villaggio della Legalita’,

bene confiscato affidato a Libera

Don Luigi Ciotti: “Un atto vile e grave, nessuno puo’ pensare di vandalizzare e fermare l’impegno ed il protagonismo

delle realta’ associative locali impegnate in percorsi di democrazia e giustizia sociale.

Un atto grave, vile che colpisce un bene

confiscato e restituito alla collettività e dove Libera si era resa disponibile su richiesta del Commissario Prefettizio di Latina al fine di accompagnare il percorso di recupero, valorizzazione del bene con il

protagonismo delle realta’ associative locali. Nessuno puo’ pensare di vandalizzare e di fermare questo impegno delle tante realtà del posto che insieme con fatica, passione e responsabilità stanno realizzando percorsi di democrazia e giustizia sociale. In una nota Don Luigi

Ciotti, presidente di Libera commenta l’atto vandalico che nella notte ha distrutto la parte interna aperta al pubblico del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino, in provincia di Latina, bene confiscato per

abusivismo edilizio e affidato all’associazione. Sono andati distrutti computer, impianti elettrici, amplificazioni,

suppellettili. Le vetrate sono state distrutte a picconate con danni

complessivi per migliaia di euro. Nella giornata odierna Libera aveva organizzato

nel Villaggio della Legalità un’ iniziativa con la partecipazione dei presidi di

Libera e degli scout sulla figura di Don Cesare Boschin, prete ucciso

a Borgo Montello che dista a pochi chilometri, per aver denunciato traffici di rifiuti tossici nella discarica per l’appunto di Borgo

Montello. La giornata prevedeva anche la proiezione del documentario

“La Quinta Mafia”. “E’ urgente-prosegue Libera. Associazioni, nomi e

numeri contro le mafie- intervenire, e mettere in campo tutti gli

strumenti necessari per individuare in tempi brevi i responsabili per dare un segnale forte della presenza dello Stato in una provincia dove radicamento e contaminazione mafiosa sono un fenomeno assodato

e preoccupante”. Il villaggio della legalità dove trovano spazio e accoglienza associazioni e gruppi di volontariato e che quest’estate

ha ospitato centinaia di volontari provenienti da tutt’Italia per i campi estivi formazione, si estende su un’area di quattro ettari con

strutture per centinaia di migliaia di euro, destinate a feste e ad ospitare decine e decine di roulotte. Tutto rigorosamente abusivo e con un giro di soldi “regolarmente” in nero. Il ‘villaggio’ è stato confiscato per abusivismo edilizio e nell’ aprile del 2011 il

commissario prefettizio di Latina Guido Nardone che ha richiesto ufficialmente a Libera di assumersi l’incarico di accompagnare le tante associazioni locali nella realizzazione di un percorso di

protagonismo e di cittadinanza attiva.