Latina, 1 luglio 2005
Al Presidente della Repubblica – ROMA
Al Ministro degli Interni – ROMA
Al Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia – ROMA
Al Procuratore Nazionale Antimafia – ROMA
Ora il Comandante Generale della Guardia di Finanza, dopo il gravissimo attentato di stanotte a Gaeta, deve avere il coraggio di recitare il mea culpa e rivedere la sua decisione di sopprimere le Brigate di Gaeta, Scauri e Terracina.
Il Ministro degli Interni, dal canto suo, deve interrogarsi sul funzionamento della Prefettura e dei vertici provinciali delle forze dell’ordine a Latina. E’ tutta una strategia che va rivista, in quanto la criminalità organizzata, che è diventata la prima emergenza di questa provincia, va combattuta sul versante economico, indagando sulla “provenienza” dei capitali investiti e che continuano ogni giorno ad essere investiti in provincia di Latina (chi sta investendo in questi giorni nei pressi della Plasmon a Latina?)
Noi abbiamo la sensazione che, al contrario, su queste versante si indaghi poco o niente. Infatti, quando si utilizza la Guardia di Finanza per indagare sulle case di riposo – dove vanno già gli ispettori dell’ASL, della Direzione Provinciale del Lavoro ed i NAS – vuol dire che “qualcosa” non va. Noi vogliamo sapere che cos’è quel “qualcosa”. A Gaeta ci sono presenze “sospette” di campani che hanno acquistato ed acquistano a Monte a Mare, a Monte Lombone, sul sito ex AVIR, nel Porto, in città, terreni, appartamenti, negozi. Che fanno Questore, Comandanti della Guardia di Finanza, dei Carabinieri? Ora basta!
Chiediamo ancora una volta la sostituzione del Prefetto e dei tre Comandanti Provinciali delle forze dell’ordine.
Associazione Regionale contro le Illegalitàe le Mafie “Antonino Caponnetto”
LA SEGRETERIA