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Gratteri: ”Europa market della droga mentre l’Ucraina rischia di diventare outlet delle armi”

Giuseppe Cirillo 26 Novembre 2022

Il procuratore a Otto e Mezzo”: bene la riforma contro l’abuso d’ufficio ma “occorrono opere pubbliche utili”

Rispetto al governo Meloni, progetti e riforme normative sul contrasto alle mafie ancora non le ho viste ma è ancora presto per dare una valutazione, resta il fatto che Giorgia Meloni ne ha parlato, il governo precedente no”. Queste le parole pronunciate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, ospite giovedì 24 novembre del programma “Otto e Mezzo”, il Talk politico che, sul canale La7, vede la conduzione della giornalista Lilli Gruber.
Senza freni e senza sconti, oltre a ricordare il suo ruolo a Catanzaro come espressione di un approccio fortemente “garantista” (da procuratore capo di Catanzaro, Gratteri, non ha mai registrato un detenzione ingiusta, ndr), Nicola Gratteri, ha ribadito le criticità relative alla riforma Cartabia che, sempre secondo il procuratore capo di Catanzaro, andrebbe abrogata per la sua inutilità, anche in relazione ai fondi del PNRR, dichiaratamente “inutili all’interno di un sistema giudiziario che non funziona”.
Durante il suo intervento, Nicola Gratteri, ha sottolineato la presenza laboriosa della ‘Ndrangheta in Europa e, in particolare, ha sottolineato la sua capacità di riciclare denaro ed aumentare i profitti. “La Germania è il secondo paese in Europa per densità ‘ndranghetista e nessuno ne parla oppure si preoccupa – ha ribadito Gratteri-. In Germania la ‘ndrangheta non uccide ma vende cocaina e, con quei soldi, la ‘ndrangheta sta comprando tutto ciò con cui investe.” – prosegue – “L’Europa è un grande supermercato, anche per le organizzazioni criminali sudamericane. Solo il 9% della cocaina che si vende in Europa viene pagata in Sudamerica, il resto, viene pagata in Europa per agevolare gli investimenti sul continente, quindi, anche le mafie sudamericane fanno riciclaggio in Europa”.
Tornando in Italia e alle “pagelle” di Gratteri sull’operato del governo Meloni, da un lato, il Procuratore di Catanzaro Gratteri ha promosso l’iniziativa di riforma per intervenire sull’abuso d’ufficio ed evitare che “molti sindaci avessero l’alibi per utilizzare il Comune come casa propria.”, dall’altro, ha bocciato l’idea di poter realizzare opere “poco utili” come il ponte sullo stretto, da tempo nei sogni di alcuni protagonisti della destra italiana.
Le opere pubbliche si fanno se sono utili. Non si può dire: ‘le opere pubbliche non si fanno perché c’è la mafia’ – ha precisato Gratteri -. Se l’alta velocità sul tratto Salerno – Reggio Calabria è utile, bisogna realizzarla. In Calabria ancora non ci sono i treni elettrici. Le opere pubbliche si devono fare”.
Infine, Gratteri, ha ricordato i motivi che invitano ad una maggiore attenzione sulle armi inviate in Ucraina, ad attuare delle contromisure utili a poter scongiurare il rischio che parte di queste armi possano finire sul mercato nero, quindi, nelle mani di quelle mafie che, proprio in Ucraina, potrebbero vedere un “nuovo ‘outlet’ delle armi”.
Insomma, l’intervento di Nicola Gratteri durante la trasmissione di Lilli Gruber “Otto e Mezzo”, ancora una volta, ha dimostrato il valore di un procuratore che sa fare il proprio mestiere, motivo che potrebbe spiegare il desiderio di una parte della polizia penitenziaria, di vedere Gratteri alla guida del DAP.

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fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/229-ndrangheta/92655-gratteri-europa-market-della-droga-mentre-l-ucraina-rischia-di-diventare-outlet-delle-armi.html