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Grande manifestazione nazionale contro le mafie a Fondi

LA BATTAGLIA DELLO STATO ALL’ANTISTATO

Il servizio d’ordine questa volta è stato eccellente, grazie all’intervento diretto del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Gaeta e della Questura di Latina, che ringraziamo di cuore.

C’è stato qualche timido tentativo di disturbo da parte di un paio di persone appartenenti-ci hanno detto-. alla famiglia di un pregiudicato locale coinvolto nell’operazione “ Damasco”, ma nessuno se n’è accorto.

L’intervento massiccio delle forze dell’ordine, schierate in assetto antisommossa, è servito a scoraggiare qualunque proposito di ripetere quelle squallide chiassate che hanno caratterizzato lo svolgimento di una precedente, recente manifestazione, durante la quale alcuni amministratori comunali hanno dato vita, come hanno visto tutti e, peraltro, documentato da numerose foto pubblicate dai giornali, ad uno spettacolo pietoso che non ha giovato all’immagine in Italia di una città civile qual’è Fondi.

Migliaia di persone hanno potuto tranquillamente ascoltare, pertanto, i numerosi oratori, fra i quali il nostro Presidente regionale, intervenuti in rappresentanza dei partiti politici e delle 4 Associazioni -Legambiente, Cantiere Sociale, Murales e Caponnetto- che hanno dato vita ad un’apposito Comitato permanente contro le mafie.

Toccante è stata la testimonianza di Ignazio Cutrò, un nostro amico imprenditore siciliano al quale Cosa Nostra ha bruciato numerosi mezzi di lavoro e che vive, con la famiglia, sotto scorta per le minacce di morte ricevute dalla mafia.

Incisivo, come al solito. , è stato anche l’intervento di Maria Rosaria Ingenito, -V. Prefetto a Roma e Segretaria Nazionale del Sindacato dei dirigenti prefettizi UNADIR-, uno dei pochi servitori dello Stato che si batte, pagando prezzi altissimi, per salvaguardare, appunto, lo Stato di diritto.

I Partiti politici che fanno parte del Comitato hanno fatto intervenire i loro leader nazionali, da Dario Franceschini a Paolo Ferrero, da Claudio Fava, a Stefano Pedica ecc.

Ora aspettiamo che il Consiglio dei Ministri, dopo un anno e mezzo circa di tentennamenti, si decida subito a sciogliere l’Amministrazione di Fondi.