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Giustizia lumaca, a Torre Annunziata 2899 processi fermi da più di 2 anni. In Procura mancano i pm

Giustizia lumaca, a Torre Annunziata 2899 processi fermi da più di 2 anni. In Procura mancano i pm

Ciro Formisano

Da un lato la consolazione di essere il miglior tribunale della Campania per numero di fascicoli civili pendenti da più di due anni. Dall’altro la fotografia di un’emergenza racchiusa in un numero: 2899, il dato (aggiornato al dicembre del 2021) dei fascicoli civili arretrati  messi insieme dal tribunale di Torre Annunziata e finiti nel tunnel senza uscita della giustizia lumaca. Un buco nero che inghiotte la vita e il destino di migliaia di persone e che fino al 2019 (dati del Ministero rielaborati dal Sole 24 Ore) conta qualcosa come 337.740 processi bloccati in tutta Italia da quasi mille giorni. Ma perché proprio oggi si torna a parlare delle emergenze del sistema giustizia? Perché tra gli obiettivi che si pone il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) c’è proprio la diminuzione della durata dei processi civili. L’obiettivo – più che ambizioso – è quello di diminuire del 65% l’arretrato entro il 2024 e del 90% per il giugno del 2026.

I dati del tribunale

Torre Annunziata, nella classifica dei tribunali con il maggior carico di arretrati, si colloca al 44esimo posto sui 140 palazzi di giustizia italiani. Molto meglio rispetto a Napoli, Nola  e Santa Maria Capua Vetere (rispettivamente terza, tredicesima e seconda) e un passo dietro al tribunale di Napoli Nord che però non fa testo perché è nato soltanto nel 2014. A fine 2019 – dicono i numeri – Torre Annunziata aveva fascicoli civili pendenti da oltre due anni pari a  2.193. Ma la «realtà è peggiore», come svela il presidente del tribunale, Ernesto Aghina. «Quei dati sono datati e fanno riferimento al periodo pre-pandemia – afferma l’ex componente del Csm – Gli ultimi numeri in nostro possesso, riferiti alla fine del 2021, parlano di 2899 processi civili che pendono da oltre due anni». Numeri pesanti che rendono ancor più complicato immaginare un taglio netto degli arretrati nel giro di pochi anni (secondo i piani nel 2026 Torre Annunziata dovrebbe arrivare massimo a 800 processi pendenti). «Quell’analisi era riferita ai dati pre-Covid – aggiunge Aghina – Io credo che sia molto difficile raggiungere quegli obiettivi. Noi ovviamente impegneremo tutte le nostre forze. Ma è indubbio che la pandemia ha avuto effetti importanti sulla risposta dei tribunali alla domanda di giustizia dei cittadini. Di questo bisogna tenere conto. Nei prossimi giorni, a Roma, ci sarà un incontro tra i presidenti dei tribunali italiani proprio per discutere di questi temi».

Bufera sull’Upp

In questi mesi a Torre Annunziata, come in tutti gli altri tribunali, sono arrivati decine di nuovi dipendenti. Tutti componenti dell’ufficio per il processo (Upp), il nuovo organismo di supporto per i magistrati introdotto da quest’anno nell’ambito delle riforme che stanno interessando la giustizia. Si tratta di nuovi dipendenti chiamati ad aiutare cancellerie e magistrati per alleggerire i carichi di lavoro amministrativo e liberare gli ingranaggi inceppati dalla giustizia italiana. Per ora però i risultati non sono stati eccellenti. A Torre Annunziata di nuovi dipendenti ne sono arrivati 67, ma in gran parte senza formazione. «Bisognerà capire – dice Aghina – come l’ufficio per il processo potrà contribuire in maniera determinate al raggiungimento di questi obiettivi».

Emergenza in Procura

Tra i problemi che attanagliano la giustizia però c’è anche la carenza di magistrati. A livello nazionale all’appello mancano circa mille toghe. Il Governo ha garantito nuove assunzioni ma intanto l’emergenza inizia a produrre effetti anche sul lavoro della Procura di Torre Annunziata. Qualche giorno fa il procuratore, Nunzio Fragliasso ha lanciato l’allarme. «Abbiamo una scopertura del 40% dell’organico», le parole del numero uno della Procura. Effettivamente da un anno è vuoto il posto di procuratore aggiunto (nessuno ha sostituto Pierpaolo Filippelli). Due posti da sostituto procuratore sono, invece, scoperti e per tutto il 2022 mancheranno all’appello altri tre pm. Dati che rischiano di mettere in crisi anche la magistratura inquirente.

L’ira degli avvocati

I numeri su processi lumaca sono lo specchio di una realtà che gli avvocati del territorio toccano con mano ogni giorno. Per la presidentessa dell’Ordine degli avvocati, Luisa Liguoro, si tratta di criticità che il Coa «denuncia da anni». I nostri uffici giudiziari pagano lo scotto di una riforma della geografia giudiziaria che doveva comportare necessariamente anche una revisione delle piante organiche ma ciò non è avvenuto. A ciò si aggiunga il dato oggettivo che vede l’Italia tra i paesi europei con il minor numero di magistrati in rapporto al numero degli abitanti ed ancora che non tutti gli uffici giudiziari sono adeguatamente informatizzati come abbiamo scoperto in occasione dell’emergenza Covid». Per la numero uno del Coa, l’ufficio per il processo è un «palliativo rispetto alla necessità di riforme strutturali e durature che investissero in personale di cancelleria, in magistrati e nella ottimizzazione dei sistemi informatici». Augusta Palomba, presidentessa della Camera Civile di Torre Annunziata, parla di «luci e ombre». «Sicuramente è apprezzabile che nelle realtà campane Torre Annunziata rappresenta una posizione di eccellenza, almeno in una certa misura – sottolinea l’avvocato Palomba – È innegabile però che i tempi della giustizia civile siano inaccettabili al punto da tradursi spesso, addirittura, in un diniego di giustizia: basti pensare che nel nostro territorio esistono contenziosi da cui dipendono le sorti dell’intera popolazione per rendersi conto che è intollerabile che possano trascinarsi per anni». Anche per la Camera Civile i problemi vanno individuati nella «scarsità di risorse e di magistrati». «Non possiamo avere una giustizia di livello europeo finché avremo un numero di magistrati che è da paese del terzo mondo. In questa prospettiva la riforma che si annuncia potrà forse dare un contributo, ma temo che non sarà risolutivo». Ma anche «l’avvocatura deve fare la sua parte – conclude Augusta Palomba – adottando comportamenti virtuosi che possono migliorare l’efficienza delle giustizia».

FONTE:https://www.metropolisweb.it/2022/06/04/giustizia-lumaca-torre-annunziata-2899-processi-fermi-piu-2-anni-procura-mancano-pm/