Molteplici le accuse, dalla corruzione alla tentata concussione fino al peculato. Non luogo a procedere per Pasquale Rignanese, Lucio Ventura e Consalvo Di Pasqua
Di Redazione 19 Dicembre 2022 APERTURA
Rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Foggia, Franco Landella, coinvolto nella maxi inchiesta sul presunto giro di tangenti a Palazzo di Città. Il collegio difensivo aveva chiesto il non luogo a procedere per lui ed altri indagati che, da oggi, diventano quindi imputati. La decisione dei giudici – che in estate hanno ammesso la costituzione di parte civile del Comune – era nell’aria dopo il rigetto – a novembre – della richiesta di non utilizzabilità delle intercettazioni e dell’incidente probatorio di Leonardo Iaccarino, ex presidente del Consiglio comunale e grande “pentito” della politica foggiana.
A processo Franco Landella, la moglie Daniela Di Donna, l’imprenditore Paolo Tonti, gli ex consiglieri comunali Dario Iacovangelo, Antonio Capotosto e l’ex presidente del Consiglio comunale Leonardo Iaccarino. Tra gli altri, il dipendente comunale Giuseppe Melfi, l’imprenditore Francesco Landini, Giada Pirazzini, Donatella Iaccarino, Giuseppe Casparrini e Potito Casparrini. Hanno patteggiato Marianna Tucci (un anno e 3 mesi) e Davide Saurino (un anno). Stralciata la posizione di Michele De Carlo, per lui fascicolo autonomo, sarà giudicato separatamente. Non luogo a procedere per gli ex consiglieri comunali Pasquale Rignanese, Lucio Ventura e Consalvo Di Pasqua. Molteplici le accuse, dalla corruzione alla tentata concussione fino al peculato. Appuntamento in aula a marzo.