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GdF Latina, le Fiamme Gialle contro la criminilità organizzata.Un plauso alla Guardia di Finanza della provincia di Latina.Avanti così,sempre di più contro i capitali mafiosi che a tonnellate sono stati investiti e continuano ad essere investiti in terra pontina.E le altre forze dell’ordine ? Qual’é il loro bilancio?

 

GdF Latina, le Fiamme Gialle contro la criminilità organizzata

Lunedì 26 settembre 2016 

Sono stati tre anni intensi quelli appena trascorsi dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale Latina guidati dal Colonnello Giovanni Reccia nella lotta alla criminalità organizzata sul territorio pontino. La vicinanza a realtà significative per dimensione e consistenza criminale, come quella casertana e napoletana ma anche del basso romano nonché la presenza, sin dagli anni ’70, di pregiudicati campani e calabresi, ha spinto le Fiamme Gialle ad intensificare l’attività di prevenzione e repressione degli illeciti in materia di riciclaggio di denaro.

L’investimento criminale in aziende legali viene considerata la strategia di infiltrazione più pericolosa, infatti l’uso di società o altri enti dotati di personalità giuridica ha reso più difficile la tracciabilità dei beni al legittimo proprietario nonché permesso di diversificare meglio l’investimento che è diventato meno aggredibile. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale Latina facendo ricorso ai poteri di polizia economico-finanziaria, normalmente utilizzati nelle attività di carattere fiscale, hanno rilevato che, da un lato, si è fatto ricorso a fatture per operazioni inesistenti (FOI) ovvero importazioni fittizie di beni che hanno consentito di giustificare movimentazioni finanziarie e/o trasferimento di fondi a fornitori esteri, dall’altro, ad operazioni realizzate mediante l’interposizione fittizia consistente nell’adozione di negozi giuridici simulati intestati a “prestanome” finalizzati ad occultare l’effettivo proprietario dei beni.

Dal 2014 i sequestri patrimoniali per un valore di 81 milioni euro sono stati pari al 54% in più rispetto al triennio 2011-2013. Le confische di beni per un valore di 31 milioni di euro, pari all’87% in più rispetto al triennio precedente.

In particolare:

fonte:www.h24notizie.com