AMDuemila 21 Aprile 2023
La guardia di finanza di Modena, su delega della procura, ha arrestato due imprenditori accusati di essere i promotori di un’associazione a delinquere dedita alla creazione di crediti fiscali inesistenti. Sequestrati beni per oltre 2,5 milioni di euro. L’ordinanza eseguita dispone la misura cautelare personale della custodia in carcere e il sequestro preventivo di quasi 7,5 milioni di euro nei confronti dei due indagati. L’indagine, coordinata dalla procura e condotta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Modena a partire dal mese di settembre 2021, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati, a vario titolo, di 34 persone. Dalle indagini, fa sapere la procura di Modena in una nota, è emerso un sodalizio che, attraverso varie società direttamente o indirettamente riconducibili distribuite nel Centro e nel Nord Italia e attraverso l’intervento di consulenti fiscali ritenuti compiacenti, ha presentato bilanci societari con fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero e modelli dichiarativi Iva con dati fittizi per far emergere crediti fiscali inesistenti, per un valore pari a quello oggetto del provvedimento di sequestro emesso dal gip. Sono state sottoposte a sequestro preventivo disponibilità finanziarie, beni immobili e mobili registrati per un valore complessivo pari ad oltre 2,5 milioni di euro. Tra i beni sequestrati immobili ed auto di valore, tra cui una Maserati, un appartamento nel centro di Napoli in corso Vittorio Emanuele ed un deposito commerciale di vini a Sirmione sul lago di Garda.