COMUNICATO STAMPA
Forti con i deboli, deboli con i forti.
Chiariamo subito, a scanso di equivoci, che non condanniamo l’operazione di sgombero perché non si deve tollerare un uso privato del suolo pubblico.
Ma va detto anche con forza che questa è una regola che deve valere per tutti, non solo per una famiglia di disadattati, in cura ai servizi sociali, senza mezzi di sussistenza.
Sono volati gli stracci, come al solito e, per l’imperizia del personale di polizia intervenuto, per poco non c’è scappato il morto.
E’ successo a Gaeta il 7 maggio scorso, sulla spiagga di Serapo, ai danni della famiglia Di Domenico, la quale da 60 anni occupava un lembo della spiaggia sotto la Montagna Spaccata, a ridosso dell’Hotel Serapo.
Durante le operazioni di sgombero, fatte senza l’ausilio di personale e mezzi dei “servizi sociali” e medico, il capofamiglia si è cosparso di benzina e si è dato fuoco nel momento in cui egli ha visto il personale del locale commissariato della polizia di stato intervenire senza tentare, con delicatezza, un’opera di dissuasione.
Non si manda personale impreparato in simili, delicate operazioni e, peraltro, senza supporti psicologici, medici e la presenza di un’ambulanza.
Qualcuno si è giustificato sostenendo che alla famiglia sfrattata è stata assegnata una “casa”.
In verità si tratta di un unità dell’ex carcere mandamentale, senza servizi ed umida, così come si evince dalla documentazione fotografica inviata dagli interessati alla Procura della Repubblica di Latina.
Ora aspettiamo di conoscere le decisioni di questa.
Ma il discorso è un altro e, a questo punto, chiamiamo in causa il Procuratore della Repubblica ed il nuovo Sindaco di Gaeta.
A Gaeta c’è un fenomeno diffuso di abusivismo edilizio speculativo. Ci sono ville alle Scissure, a Monte da Mare ed in altri posti dichiarate abusive a seguito di sentenze definitive.
INTOCCABILI!!!…
Nessuno si è preoccupato di dare esecuzione a tali sentenze e nessuno ha punito i mancati esecutori.
Ora chiediamo al neo Sindaco di verificare… ”quante” sono le ville da demolire e di procedere in tal senso, punendo quei funzionari che eventualmente si fossero resi autori di reati omissivi. I segnali di cambiamento nella gestione della cosa pubblica Gaetana si vedono anche in atti del genere. Perché la legge deve essere uguale per tutti, potenti e deboli.
IL SEGRETARIO REGIONALE
Dr. Elvio Di Cesare.