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Gaeta: ex AVIR. Siamo sempre in attesa di una risposta esauriente da parte del Sindaco di Gaeta

LA VICENDA DEL SITO SU CUI ERA UBICATA LA VETRERIA A GAETA

Una lunga storia. Non ancora terminata.

Ricostruendola, anni fa, ci imbattemmo in un lungo elenco di società che chiudevano per dare vita ad altre.

Le scatole cinesi.

In alcune di esse, poi sparite, trovammo due nomi che ci incuriosirono:

uno era quello di Lorenzo Necci;

l’altro era di un somalo che – ci dissero –era il referente della soc. Schifo, proprietaria di quei battelli implicati nei traffici con la Somalia. Traffici sui quali indagò Ilaria Alpi, trovando la morte.

Uno di quei battelli-la “ 21 Ottobre”, sequestrato dalla magistratura, rimase nella rada di Gaeta per molti anni.

Perché quei due erano interessati al sito dell’ex AVIR?

Cosa c’entravamo con Gaeta?

Non si è mai saputo o, forse, si è saputo ma non se vuole parlare.

Quel sito, poi, è stato venduto ad una società di Napoli, la quale ha presentato al Comune di Gaeta un progetto sul quale si sta discutendo da mesi senza arrivare a capo di niente. Almeno finora.

Il Sindaco ne vuole l’approvazione.. Qualcuno è contrario.

C’è chi sostiene che la vendita sarebbe irregolare, in quanto del sito, dismessa la fabbrica, sarebbe proprietario il Demanio. Così sarebbe sancito in uno degli atti con i quali il governo dell’epoca lo ha ceduto per la realizzazione della vetreria e della case dei dipendenti.

C’è, poi, qualcun altro che ritiene che la Società campana che l’ha acquistato non sarebbe in possesso dei titoli e dei capitali necessari per realizzare quanto previsto dal progetto che essa ha presentato al Comune di Gaeta.

Cosa c’è di vero?

Noi abbiamo chiesto al Sindaco di Gaeta chiarimenti in ordine all’identità ed al numero dei soggetti che oggi risulterebbero proprietari dell’area. Ciò, in quanto corrono voci che essi, nel corso degli anni, sarebbero aumentati. Da due, sarebbero ora 5.
Il Sindaco non ci ha risposto. O, meglio, ci ha indirettamente risposto a mezzo stampa mostrandosi scocciato per la nostra insistenza.

Noi non stiamo accusando nessuno. Stiamo semplicemente chiedendo, come riteniamo sia nostro diritto, chiarimenti in ordine all’identità degli attori ed alla trasparenza dei capitali che dovrebbero essere investiti nell’area. Tutto qua.

Restiamo pazientemente in attesa di questa risposta da parte del Sindaco di Gaeta.