Latina, 23 giugno 2005
AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA – ROMA
AL MINISTRO DEGLI INTERNI – ROMA
AL MINISTRO DELLE FINANZE – ROMA
ALLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA – ROMA
ALLA PROCURA DISTRETTUALE ANTIMAFIA – ROMA
ALLA DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA – ROMA
AL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE LAZIO – ROMA
e p. c. AL COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA FINANZA – ROMA
OGGETTO: Gaeta. Beni demaniali in vendita
Mentre il Comando Generale della Guardia di Finanza decide di smantellare le sue Brigate di Gaeta e Scauri, ultimi baluardi contro il consolidamento della presenza mafiosa su un territorio già pesantemente infestato, il Ministero della Difesa ha reso noto, sulla Gazzetta Ufficiale del 20 u. s. , l’elenco di tutti i beni militari che saranno venduti a privati. Si tratta di beni di inestimabile valore storico, ambientale, monumentale, oltreché economico, che rischiano di diventare proprietà della camorra.
Proprio in questi giorni siamo venuti a conoscenza della presenza a Gaeta di alcune persone campane (ovviamente “pulite”) interessate all’acquisto, senza badare all’entità delle somme da corrispondere, di tutto ciò che resta ancora da acquistare quanto ad immobili e terreni.
Non cediamo alla camorra ulteriori porzioni del nostro territorio!
Associazione Regionale contro le Illegalità e le Mafie “Antonino Caponnetto”