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FUOCO, CEMENTO ED INVESTIMENTI A TERRACINA… E NON SOLO!

Si investe, si cementifica e… si incendia, a Terracina.

 

Nel silenzio quasi generale.                                                                                                                  A parlare sono qualche partito (sporadicamente), l’Associazione commercianti, qualche cronista.Tutti gli altri tacciono, a cominciare dai sindacati dei lavoratori che dovrebbero essere i primi a protestare ed a chiedere interventi radicali per contrastare un’invasione che sta espellendo dal tessuto produttivo ed economico i cittadini ed i lavoratori di Terracina.

 

Una situazione inquietante, caratterizzata da un costante, inarrestabile insediamento di   capitali e soggetti provenienti da altre regioni che comprano tutto quello che c’è da comprare – esercizi commerciali, immobili, terreni, siti industriali dismessi…….-, che costruiscono e così via.

 

Quando, nei mesi scorsi, abbiamo denunciato questa situazione terribile, siamo stati insultati ed invitati a far nomi “sospetti”…

 

Per impallinare e vanificare eventuali indagini in corso, ammesso che ci siano da parte delle forze dell’ordine locali ?

 

Non ci meravigliamo quando è la camorra a minacciarci ed a denunciarci. Ci meravigliamo e ci fa pensare (e dovrebbe far pensare anche a magistratura e forze dell’ordine !) quando a farlo sono certi uomini delle istituzioni che, invece, dovrebbero apprezzarci per il lavoro che noi facciamo.

 

Ma, tant’è; questa è la situazione in una provincia, qual’è quella di Latina, ed in un Paese dove il mafioso ormai comanda ed è additato come persona perbene, mentre chi combatte le mafie viene, nel più fortunato dei casi, ridicolizzato!

 

Poi ci si lamenta se la gente inneggia ai vari Grillo!

 

Sono anni che invitiamo magistratura e forze dell’ordine ad alzare il tiro, a cominciare a “scavare “ a fondo fra gli eventuali intrecci politica-affari-mafie, perché, come giustamente ha sottolineato di recente a Formia anche il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, “mafia e politica sono come il mare ed i pesci, non esiste l’uno se non ci sono gli altri “.

 

Noi sappiamo quali sono i politici “sospetti”, anche se, non disponendo degli strumenti in possesso di magistratura e forze dell’ordine, non siamo in grado di provarlo ed appena esterniamo i nostri sospetti –che sono sempre fondati –veniamo denunciati.

 

Cemento, fuoco ed investimenti di ogni genere, dicevamo, parlando di Terracina   (ma questo vale anche per la vicina Fondi ecc.).Lottizzazioni al Sisto ed altrove, come- si dice – su qualche ex sito industriale.”CHI” sono i costruttori, i proprietari ?   Le forze dell’ordine lo hanno accertato? Da” dove” vengono? Che dicono al riguardo i partiti politici di opposizione?

 

 

 

                                                                                     LA SEGRETERIA