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“Fu uno dei mandanti delle stragi”, ergastolo confermato per il boss Messina Denaro

La sentenza emessa in appello a Caltanissetta dopo circa 6 ore di camera di consiglio è arrivata nel giorno del trentunesimo anniversario dell’eccidio di via D’Amelio. Il mafioso ha disertato l’udienza, ma si è complimentato con il suo avvocato d’ufficio con un telegramma. Il legale della famiglia Borsellino: “Una grande soddisfazione”

Sandra Figliuolo – Giornalista Palermo

19 luglio 2023 17:03

Fantasma era e fantasma è rimasto pure oggi, anche se non più da latitante ma da recluso al 41 bis nel carcere de L’Aquila: ha disertato ancora una volta l’udienza, il boss Matteo Messina Denaro, e non ha neppure voluto assistere alla lettura della sentenza d’appello con la quale questo pomeriggio – in concomitanza peraltro con il trentunesimo anniversario della strage di via D’Amelio – i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Caltanissetta hanno confermato la condanna all’ergastolo, ritenendolo uno dei mandanti proprio delle stragi del 1992. 

La Corte presieduta da Maria Carmela Giannazzo si è ritirata in camera di consiglio intorno alle 10.30 di stamattina e ne è uscita circa 6 ore dopo con la decisione, accogliendo le richieste della Procura generale, rappresentata da Antonino Patti e dal sostituto Gaetano Bono. L’avvocato d’ufficio di Messina Denaro, Adriana Vella, aveva invece chiesto l’assoluzione per il boss perché “non era ai vertici di Cosa nostra” del Trapanese e “non ha partecipato alle riunioni deliberative delle stragi”. Secondo il legale, non ci sarebbe stata la prova dell’adesione “al piano stragista” da parte dell’ex superlatitante. “Non ha avuto alcun ruolo nelle stragi – aveva sottolineato durante la sua arringa difensiva –  non ha messo a disposizione auto, armi o esplosivo”. Arringa per la quale il mafioso si è complimentato inviando all’avvocato un telegramma, ma che non ha convinto i giudici.

“Avere la conferma dell’ergastolo per l’ultimo grande stragista per noi è motivo di grande soddisfazione. Ancora una volta lo Stato italiano ha esercitato la sua potestà punitiva e noi non possiamo che essere soddisfatti del risultato”, ha dichiarato all’Adnkronos l’avvocato della famiglia Borsellino, Fabio Trizzino, che ha aggiunto: “Con la sentenza di oggi, benché ancora non definitiva ma è un tassello importantissimo, la stagione corleonese può dirsi chiusa”.

“Ci aspettavamo la conferma dell’ergastolo per Messina Denaro. Saremmo rimasti sorpresi se dopo le condanne di Messina Denaro da parte dei giudici fiorentini per le stragi del ’93 e del ’94, oggi fosse stato assolto. Lui è stato protagonista dalle stragi siciliane a quelle del Continente”. A dirlo all’Adnkronos è il procuratore generale facente funzione di Caltanissetta, Patti. “Questa è una sentenza che si armonizza totalmente con tutte le precedenti sentenze della stagione stragista in particolare la sentenza di Firenze”.

La nomina dell’avvocato Vella era avvenuta d’ufficio lo scorso 23 marzo su disposizione del presidente della Corte. Inizialmente il boss aveva indicato sua nipote Lorenza Guttadauro come difensore, che tuttavia aveva poi rinunciato all’incarico. A quel punto era entrato in gioco un altro avvocato d’ufficio, Calogero Montante, che aveva a sua volta presentato un certificato medico ed era stato dunque sostituito da Vella.

Fonte:https://www.palermotoday.it/cronaca/mafia/messina-denaro-condanna-appello-stragi.html