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Fondi: ” Mi sono incartato… non posso più decidere in maniera autonoma”. Lo ha lasciato scritto in punto di morte il Capitano Fedele Conti, ex Comandante della Compagnia della GdF di Fondi.

“Mi sono incartato… non posso più decidere in maniera autonoma… ”

E’ la frase lapidaria, chiara, definitiva diremmo, lasciata scritta su un bigliettino lasciato in punto di morte dal capitano Fedele Conti, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Fondi uccisosi nella notte fra il 26 ed il 27 settembre nella sua caserma e nel suo alloggio di servizio.

Quel “… non posso più decidere in maniera autonoma… ” rappresenta per noi che crediamo nella Giustizia e nello Stato di diritto un cazzotto nello stomaco dolorosissimo che non ci dà pace.

Ed ancora più sconvolgente è quanto il capitano Conti rivelava alla fidanzata e che viene riportato da Arturo Gnesi nel suo libro meraviglioso dal titolo “ Da San Francesco a Che Guevara”, con prefazione di Leoluca Orlando, Ed. BookSprintEdizioni,:

“la fidanzata ci disse che spesso a casa tirando fuori i fascicoli da una ventiquattrore li sfogliava e deluso li riponeva dentro dicendo “questa è tutta merda”.

“Mi sono incartato… non posso più decidere in maniera autonoma” e “questa è tutta merda” sono le due frasi che avrebbero dovuto aprire uno squarcio sui tanti misteri di Fondi e la fretta con la quale il “caso Fondi” è affidato ormai agli annali delle cronache, senza, peraltro, che nessuno ne parli più, rappresentano la prova lampante dell’esistenza di quei misteri.

Impenetrabili, a quanto pare.

Una cortina di silenzi che insospettisce chiunque abbia un minimo di capacità di intendere e di volere e che noi, dovessimo metterci dieci anni, ci impegniamo con tutte le nostre forze a rompere.

Perché è da quella frasi di Fedele Conti che bisogna partire per “capire” cosa e chi stanno dietro il “caso Fondi”, ”caso” di cui nessuno vuole parlare più.

Intanto, invitiamo tutti ad acquistare il libro di Arturo Gnesi che esporremo per la vendita durante il convegno organizzato dall’Associazione Caponnetto a Terracina per il 7 giugno p. v. con la presenza del Capo della DDA di Napoli Federico Cafiero de Raho e tanti altri.