Oggi è un giorno triste per l’Italia.
E non soltanto per i funerali dei morti di Messina.
CdM è diventato l’acronimo di Consiglio dei Mafiosi: il Comune di Fondi non è stato sciolto per mafia come chiedeva la procura antimafia di Roma e il procuratore di Latina. Fondi è il principale centro di distribuzione agroalimentare in Italia, il secondo in Europa. A Fondi la camorra e la ndrangheta hanno molti affari. Gli amministratori di Fondi sono i loro referenti politici. Fanno affari con loro. Spesso i politici sono i parenti dei boss dei clan. Insomma, uno dei tanti comuni in cui non ci sono infiltrazioni mafiose, perché i mafiosi sono nelle istituzio ni. La giunta di Fondi è tutta PDL, area Forza Italia. Fondi è un bacino di voti del senatore PDL Fazzone; i ministri Brunetta, Meloni, Matteoli hanno in vario modo stretti rapporti con la zona del basso Lazio, come rivela Il Fatto di oggi (per leggere l’articolo andate qui). Probabilmente sono stati loro a convincere Maroni (che mesi fa prometteva lo scioglimento della giunta di Fondi) che non era necessario sciogliere il Comune. Il presidente del Consiglio del mafiosi, ovviamente, non ravvisa nulla di anomalo nel Comune di Fondi. E’ sempre lui, quello che ha avuto per anni alle sue dipendenze un pluricondannato per mafia, Mangano.
Ora si tornerà a votare, e grazie al mancato intervento del Governo gli assessori e consiglieri amici-parenti dei clan, o gli stessi esponenti dei clan, potranno ricandidarsi liberamente ed essere rieletti a furor di popolo.
Perché a Fondi, oggi, come dice il senatore Fazzone, ha vinto la democrazia!
E non soltanto per i funerali dei morti di Messina.
CdM è diventato l’acronimo di Consiglio dei Mafiosi: il Comune di Fondi non è stato sciolto per mafia come chiedeva la procura antimafia di Roma e il procuratore di Latina. Fondi è il principale centro di distribuzione agroalimentare in Italia, il secondo in Europa. A Fondi la camorra e la ndrangheta hanno molti affari. Gli amministratori di Fondi sono i loro referenti politici. Fanno affari con loro. Spesso i politici sono i parenti dei boss dei clan. Insomma, uno dei tanti comuni in cui non ci sono infiltrazioni mafiose, perché i mafiosi sono nelle istituzio ni. La giunta di Fondi è tutta PDL, area Forza Italia. Fondi è un bacino di voti del senatore PDL Fazzone; i ministri Brunetta, Meloni, Matteoli hanno in vario modo stretti rapporti con la zona del basso Lazio, come rivela Il Fatto di oggi (per leggere l’articolo andate qui). Probabilmente sono stati loro a convincere Maroni (che mesi fa prometteva lo scioglimento della giunta di Fondi) che non era necessario sciogliere il Comune. Il presidente del Consiglio del mafiosi, ovviamente, non ravvisa nulla di anomalo nel Comune di Fondi. E’ sempre lui, quello che ha avuto per anni alle sue dipendenze un pluricondannato per mafia, Mangano.
Ora si tornerà a votare, e grazie al mancato intervento del Governo gli assessori e consiglieri amici-parenti dei clan, o gli stessi esponenti dei clan, potranno ricandidarsi liberamente ed essere rieletti a furor di popolo.
Perché a Fondi, oggi, come dice il senatore Fazzone, ha vinto la democrazia!
Facciamo conoscere il nostro sdegno ai diretti interessati. Ecco una lista di mail cui inviare i vostri commenti di cittadini indignati:
Senatore Fazzone: fazzone_c@posta.senato.it
ministro Brunetta: brunetta_r@camera.it
ministro Meloni: meloni_g@camera.it
ministro Matteoli: matteoli_a@posta.senato.it
ministro Maroni: maroni_r@camera.it
Per scrivere al Presidente della Repubblica: https://servizi.quirinale.it/webmail/
Fate girare il più possibile questa notizia, e scrivete ai giornali. Gridate a tutti “Fuori la mafia dallo Stato!”
Loro non molleranno mai, noi neppure!
(Tratto da Mario Rossi Network)