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Fondi. Il Partito Democrfatico: il rinvio della vergogna

IL RINVIO DELLA VERGOGNA. INSABBIARE E’ UN’ARTE

Il Sindaco Luigi Parisella insiste ad affermare, ripetendo la tesi del suo leader provinciale Senatore Claudio Fazzone, che il “rinvio della vergogna” operato dal Consiglio dei Ministri nr. 58 di venerdì 31 luglio u.s., gli consente di sentirsi oramai al sicuro.

Comunque si voglia leggere la nota del Consiglio dei Ministri, in cui, con una operazione di smaccato salvataggio politico ed una evidente forzatura dell’applicazione di una legge dello Stato che deve ancora entrare in vigore, si è voluto prolungare l’agonia dell’Amministrazione Parisella, nella speranza palese che tutto il lavoro della Commissione d’accesso possa essere rimesso in discussione e si possa arrivare ad un insabbiamento del “caso Fondi”, esso rappresenta una delle pagine più nere della lotta alla criminalità organizzata.

Senza voler drammatizzare eccessivamente i fatti, già di per se estremamente drammatici, siamo tornati all’Italia dei depistaggi delle indagini e dell’accertamento dei mandanti e dei responsabili della scia di stragi ed attentati che insanguinarono gli anni settanta in Italia.

La cosa più grave, nella vicenda dello scioglimento del Consiglio comunale di Fondi, è che a rendersi complice di questo insabbiamento non è qualche gruppo deviato dei servizi segreti, bensì l’intero Consiglio dei Ministri di un governo che a chiacchiere, e solo a chiacchiere, dice di voler combattere la mafia e la criminalità organizzata, ma è pronto a sospendere una decisione nel merito solo per calcolo politico.

Il Ministro dell’Interno Maroni dovrebbe spiegare ai cittadini di Fondi quali nuove valutazioni dei fatti hanno portato a questo rinvio. Qual’è stato il suo comportamento durante la discussione.

Questi avvenimenti gravissimi. Questa palese mancanza di volontà di combattere nei fatti la mafia, porta i cittadini a non avere fiducia nelle istituzioni democratiche. Rafforza ancora di più la convinzione che l’Italia non è un paese normale, in cui la legalità è valore inviolabile della nostra società.

Allora spetta alle forze politiche democratiche farsi carico di mantenere alta la bandiera della legalità.

Il Partito Democratico lo sta facendo insieme a tutte le altre forze politiche di centro sinistra, insieme alle associazioni, insieme a tanti cittadini che si sentono offesi da questi atti vergognosi.

Fondi, lì 03 AGOSTO 2009
Bruno Fiore, Coordinatore Partito Democratico di Fondi