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FONDI. ANGELA NAPOLI (PDL): “MARONI DOVREBBE MINACCIARE LE DIMISSIONI”. CHE VERGOGNA !

“Fondi anomalia assoluta. Si sciolga il comune per mafia”.

ROMA, 17 AGO – “ In tutti gli anni di applicazione dello strumento di scioglimento dei consigli comunali per mafia non c’è mai stato un caso come quello di Fondi”. A dirlo è Angela Napoli, deputata e componente della commissione antimafia, eletta nelle fila del Popolo delle Libertà in una intervista rilasciata all’agenzia radiofonica Econews. Si torna sulla vicenda del consiglio comunale di Fondi, in provincia di Latina, non sciolto dal Consiglio dei ministri nonostante la richiesta del ministro Maroni.
Ma perché non viene sciolto Fondi, Napoli spiega: “ Qualche anno fa in Calabria c’è stata un’esperienza che ho vissuto sulla mia pelle, sempre sotto il governo Berlusconi, per arrivare allo scioglimento del consiglio comunale di Lamezia Terme. Allora c’era una amministrazione comunale a Lamezia Terme di centro-destra  e c’erano state pressioni costanti che avevano fornito garanzia sul non scioglimento del comune di Lamezia da parte di esponenti del governo del tempo. E io ho l’impressione che la stessa cosa stia accadendo ora. Solo che allora c’era un ministro dell’Interno di nome Pisanu che ha avuto il coraggio di andare fino in fondo e di non guardare l’appartenenza dello schieramento politico. Se non si fa pulizia in casa propria non si ha il diritto di farla in casa d’altri. Sono ferma su queste posizioni”. E al ministro degli Interni Maroni dice: “ Un ministro degli Interni dovrebbe minacciare le dimissioni per una cosa di questo genere, perché non possiamo dire che combattiamo la mafia e poi chiudiamo gli occhi dove non ci interessa”.
“ Intanto – continua Napoli ad Econews – non si vuole tener conto a causa del mancato scioglimento della presenza della ndrangheta  nel Lazio, nonostante ci siano già stati casi, ricordiamo Nettuno già sciolto per infiltrazione mafiosa, nonostante giorno dopo giorno la ndrangheta appaia presente nel Lazio con un’attività di riciclaggio spaventosa, vedi gli ultimi sequestri avvenuti al centro di Roma, non si tiene assolutamente conto della capacità che ormai ha la ndrangheta di infiltrarsi nelle istituzioni, nell’amministrazione pubblica e locale”. Napoli giudica incomprensibile la scelta del suo governo: “ Io non riesco a comprendere come mai la volontà del ministro Maroni viene accolta dal governo e dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi  per qualsiasi scelta anche in termini legislativi e non sia stata invece accolta rispetto alla proposta che lo stesso ministro ha portato rispetto allo scioglimento”.
“  E non è vero che la modifica della vecchia normativa – continua Napoli – sullo scioglimento degli enti locali impone che lo scioglimento possa essere fatto solo se figurino indagati tra gli amministratori locali. Questo è falso. E’ vero che in base alla rivisitazione della legge si deve sentire l’autorità giudiziaria ma io penso che, alla luce degli arresti che sono stati fatti, se effettivamente avessero sentito in base alla nuova normativa l’autorità giudiziaria, questa avrebbe tirato fuori innanzitutto evidenziando chi sono i  Tegano e io lo dico da calabrese e so chi è la cosca Tegano, so di cosa sono capaci”.

(Tratto da Iris Press)