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Fini contro la mafia. è’ una dittatura

Palermo – “La mafia è una dittatura, può togliere la vita, la libertà, e può cancellare la dignità delle persone e dei popoli. Come si fa contro le dittature, bisogna ribellarsi contro la mafia”. Rivolgendosi ai ragazzi che hanno partecipato a Bagheria alla cerimonia conclusiva dell’anno accademico del Parlamento della Legalità, il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha spiegato che “contro le dittature si usano le armi”, ma contro la mafia le armi da usare sono “la legalità e il rispetto delle leggi”.

L’appello a battersi contro la mafia Per il presidente della Camera Gianfranco Fini bisogna onorare i morti nella lotta contro la mafia ed “essere grati ai servitori dello Stato”. Fini ha detto che “i giovani devono ricordare i martiri, gli eroi, perchè i martiri vanno onorati con comportamenti quotidiani”. Ma “ci sono tantissimi che quotidianamente combattono la mafia e bisogna essere grati a questi servitori dello Stato”. “Non penso – ha spiegato Fini – solo ai vertici dello Stato, penso a ragazzi come voi, con qualche anno di più, che vestono la divisa e non lo fanno per denaro, perchè non prendono molto” e che combattono per la libertà. “Bisogna essere grati – ha concluso – agli eroi e agli uomini che sono impegnati al contrasto alla mafia”. Senza nominarlo esplicitamente, il presidente della Camera ha citato una celebre frase di John Fitzgerald Kennedy: “Come diceva un grande presidente americano – ha detto Fini – non chiedetevi che cosa lo Stato può fare per voi, ma cosa potete fare voi per lo Stato, perchè lo Stato è la Repubblica, cioè la comunità”. La terza carica dello Stato ha invitato gli studenti a rifiutare non solo i comportamenti, ma “quella mentalità mafiosa che consiste nella presunzione di fare qualcosa non perchè è un diritto ma perchè è un privilegio. Allora – ha proseguito Fini – la lotta contro la mafia è nella volontà che il popolo deve avere di rompere alcuni legami con coloro che dovrebbero rappresentare l’antimnafia, e che invece dicono »«ci penso io, quel favore te lo faccio, quel lavoro te lo trovo, ma mi devi dare qualcosa in cambio”. Questo atteggiamento, secondo Fini, “va combattuto anche quando non diventa un comportamento criminale ma una mentalità”.

Legislatura costituente “Io continuo a ritenere che questa legislatura possa essere costituente”, ha detto il presidente della Camera rispondendo ai giornalisti sulle dichiarazioni rese da Berlusconi ieri a Roma al congresso costituente del Pdl. “Berlusconi nelle sue repliche ha ribadito la necessità di ammodernare le istituzioni, rinvigorire la Costituzione e ha detto che è opportuno il confronto con l’opposizione. Poi vedremo nelle prossime settimane – ha concluso Fini – se questo obiettivo sarà raggiunto”.

Il nodo sui temi etici “Non sempre si danno le risposte il giorno dopo, soprattutto quando si tratta di risposte su questioni così importanti, destinate a durare nel tempo. Si forniscono nel corso del tempo e, sopratutto, dopo avere dibattuto e approfondito”, ha spiegato Fini ai giornalisti che gli chiedono un commento sulle mancate risposte del premier Silvio Berlusconi al congresso del Pdl sulla questione immigrati e testamento biologico.

(Tratto da Il Giornale)