Mercoledì 20 ottobre alle ore 18.30, è stato convocato, in seduta pubblica,
straordinaria e urgente, il consiglio comunale per discutere della tutela
ambientale.
Questo significa che si dovrà stabilire un’azione energica ed esaustiva per
arrivare all’accertamento della presenza dei rifiuti tossici interrati nelle
discariche della TAV, utilizzate durante la costruzione della linea
ferroviaria Roma-Napoli.
Le cronache giudiziarie riguardanti quel periodo ci dicono che i cantieri
Tav
furono illegalmente utilizzati dalla camorra per far sparire rifiuti tossici
e
pericolosi evitando i costosi processi di smaltimento e consentendo così
smisurati guadagni alle famiglie della criminalità organizzata.
Non solo i cantieri tav, ma nei territori limitrofi anche altri siti
servirono da cimitero per nascondere le sostanze pericolose.
Dopo innumerevoli sollecitazioni alle Istituzioni e al governo locale è
giunta
la convocazione di un consiglio straordinario che dovrà mettere a punto una
strategia tesa a tutelare la salute dei cittadini e a fare uno screening
sulla
presenza di derivati tossici delle falde acquifere circostanti le
discariche.
La discussione dovrà stimolare ulteriormente le indagini in corso da parte
dei
carabinieri perché nessuna forza occulta faccia ritardare l’accertamento
della
verità e dovrà dare fiducia anche al testimone oculare affinché non
conservi
inopinatamente l’anonimato.
A ben vedere di straordinario c’è ben poco, perché comunque l’azione è tesa
a
salvaguardare la salute che è un diritto essenziale per i cittadini, ed
altresì
si prefigge di mantenere l’integrità e del l’ecosistema del territorio.
Se avessimo avuto la percezione che chi avvelena l’ambiente e mette a
rischio
la salute dei cittadini è uno che ruba un pezzo di futuro ai nostri figli,
se
non avessero avuto paura della verità e non avessero usato il silenzio per
boicottare la democrazia e la partecipazione, di certo da parecchio avremmo
già compiuto passi in avanti.
Domani in consiglio comunale si parlerà di rifiuti tossici e del futuro di
Pastena.