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Ferentino – Operazione anticamorra Hermes della Guardia di Finanza: sigilli alla sala bingo

Sigilli, questa mattina, al Bingo di Ferentino su ordine del Gip del Tribunale di Napoli e su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. Gli uomini del Gico della Guardia di Finanza di Napoli e quelli del Comando Provinciale di Frosinone coordinati dal colonnello Giancostabile Salato hanno sequestrato la struttura di via Casilina e denunciato l’amministratore, socio di maggioranza, un 54enne di origini campane ma residente in Toscana. Il tutto è avvenuto all’interno di una vasta operazione anticamorra, denominata “Hermes” che ha visto coinvolte 13 città italiane ed i cui reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso, all’estorsione, alla truffa allo Stato, al riciclaggio di denaro sporco, alla corruzione di pubblici ufficiali, illecita concorrenza con minacce e violenza, interposizione fittizia nella titolarita’ di beni ed aziende. La sala Bingo di Ferentino rientrerebbe, secondo le accuse, nel patrimonio di un gruppo di camorristi ed imprenditori che si occupavano di scommesse sportive ed ippiche, tra queste anche il gioco del Bingo. Sgominata, infatti, un’organizzazione criminale che aveva il controllo nel settore dei giochi pubblici, come il bingo e la raccolta di scommesse sportive ed ippiche. Trenta le ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta della Dda di Napoli ed eseguite dalla Guardia di Finanza con l’impiego di oltre 500 uomini. Un’inchiesta iniziata tre anni fa conclusasi con il blitz di questa mattina nelle abitazioni delle persone arrestate ed il sequestro di 100 immobili, 104 autoveicoli, 140 quote societarie per un valore di oltre 150 milioni di euro. Tra i beni sequestrati anche diverse sale bingo in tutta Italia, 39 società commerciali e 23 ditte individuali. Un centinaio gli indagati, per la maggior parte imprenditori impegnati nel settore del gioco e delle scommesse che, secondo le accuse riciclavano denaro di clan camorristici (fra i quali il clan dei Casalesi, dei Misso, dei Mozzarella) e di numerose cosche della città e della provincia di Napoli, nonché del clan mafioso dei Madonia. Le Fiamme Gialle hanno inoltre posto sotto sequestro la società Betting 2000, che sviluppa un alto volume di affari a livello nazionale nel settore delle scommesse sportive Tra gli arrestati anche tre carabinieri campani. Uno di loro dovrà rispondere di violazione del segreto d’ufficio, corruzione e favoreggiamento poiché accusato di essere entrato abusivamente nel server del Ros di Napoli ed aver acquisito informazioni riservate sul conto del clan dei Casalesi.
Sonia Costa

(Tratto da www.ultimissime.net)