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Faida nel clan Mallardo: lo scontro tra ‘Palazzine’ e ‘Selcione’ dietro la sparatoria a Giugliano

Faida nel clan Mallardo: lo scontro tra ‘Palazzine’ e ‘Selcione’ dietro la sparatoria a Giugliano
E’ questa la pista principale seguita dagli inquirenti: esclusa la rapina. Dalle immagini delle telecamere indizi utili alle indagini. Effettuate nella notta 15 perquisizioni a casa di pregiudicati

di Antonio Mangione

GIUGLIANO. Un agguato fallito o un’intimidazione tra opposte fazioni dello stesso clan: è questa la pista seguita dagli inquirenti sulla sparatoria avvenuta ieri al Corso Campano. Esclusa dagli agenti del Commissariato di Polizia di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pasquale Trocino, l’ipotesi della rapina. Si fa sempre più insistente quella che porta al regolamento di conti all’interno del clan Mallardo. Il raid è avvenuto in pochissimi secondi intorno alle 21 di ieri sera. Uno scooter, con in sella i due killer coi volti travisati, si è affiancato all’auto dove c’era un uomo esplodendo sei colpi di pistola calibro 7,65.
Il bersaglio dei killer, intuito il pericolo, è riuscito però a mettere in moto la macchina, probabilmente una Smart bianca, ed è riuscito a scappare. I killer hanno esploso un altro colpo di pistola, che però si è conficcato nella porta del gabbiotto del distributore di benzina Total Erg, che aveva chiuso da pochi minuti.
La Smart, durante la fuga, ha urtato contro il marciapiede perdendo due pezzi. Grande spavento tra la gente che in quel momento era in strada. I titolari del bar Ciccarelli si sono rifugiati sotto al bancone, mentre i clienti sono fuggiti via impauriti. I commercianti hanno abbassato le serrande per paura, riaprendole solo dopo l’immediato arrivo degli agenti di Polizia per i rilievi del caso. Il titolare del distributore di benzina aveva chiuso il gabbiotto solo pochi minuti prima. Se la sparatoria fosse accaduta pochi attimi prima, forse quella pallottola vagante avrebbe colpito qualcuno ed a quest’ora Giugliano starebbe piangendo una vittima innocente di camorra.

La Scientifica ha effettuato i rilievi rinvenendo a terra sette bossoli a terra insieme a del vetro di un’auto. Al vaglio degli inquirenti le telecamere dei negozi della zona che potrebbero aver ripreso l’intera scena. Durante la notte sono state effettuate perquisizioni in 15 appartamenti di pregiudicati appartenenti ad entrambe le fazioni del clan Mallardo, quella delle Palazzine composta dai nuovi rampolli della cosca, e quelli del Selcione, formata dai vecchi affiliati che non vogliono cedere il passo alle nuove leve. Nel giro di un anno si tratta del quarto agguato finito in sparatoria tra le due fazioni. Questa volta, però, sarebbe stata la fazione della Palazzine ad attaccare i rivali. Un gesto che mirerebbe a rappresentare la forza del gruppo nascente e che potrebbe scatenare una guerra di camorra senza precedenti.

28/09/2016

fonte:www.internapoli.it