ESCLUSIVA CASERTACE. INTERDITTIVA ANTIMAFIA alla Balestrieri srl. Ha vinto la gara dei rifiuti a S.MARIA C.V., ma trema anche AVERSA per Tekra
22 Maggio 2021 – 10:08
S.MARIA C.V./AVERSA (g.g.) – Il nome della Balestrieri srl stato rimosso dalla cosiddetta white list della prefettura di Napoli. Una decisione molto recente che risale a mercoledì scorso.
Ovviamente la questione si può riassumere anche in una forma, una modalità differente: ovvero, affermando, senza tema di smentita, che la Balestrieri srl è stata colpita dalla cosiddetta interdittiva antimafia dall’ufficio territoriale del governo napoletano, considerato che la società ha la sua sede a Gragnano (da qui l’iscrizione alla white liste della prefettura di Napoli).
Più di questo non si può scrivere per il momento, perché non sono noti i motivi del provvedimento assunto dalla prefettura di Napoli. Un problema grosso come una casa per l’amministrazione comunale di Santa Maria Capua Vetere e per il sindaco Antonio Mirra, considerato l’importante e lucrosa gara d’appalto legata alla raccolta dei rifiuti nella città del Foro, recentemente aggiudicata.
Un esito duramente contestato dall’altra impresa concorrente, la DHI, la quale aveva presentato una lungo esposto, da noi per altro pubblicato, in cui si faceva riferimento a tutta una serie di elementi che avrebbero contraddistinto la vita di questa impresa, cioè Balestrieri, ma soprattutto di chi l’ha formata negli anni, visto che si tratta di una creatura di Alessio ed Antonello Balestrieri, padre e figlio più volte coinvolti in vicende giudiziarie che hanno anche condotto a qualche condanna, così spiegava l’esposto della DHI.
I guai della Balestrieri, che potrebbero portare anche alla revoca dell’aggiudicazione. E ovvio che quanto successo alla Balestrieri srl è potenzialmente in grado di coinvolgere anche la Tekra srl, una sorta di gemella omozigote, dato che è simmetricamente controllata dalla stessa famiglia Balestrieri. In sostanza, Antonio e Antonello Alessio Balestrieri sono soci in entrambe le società, alternandosi nei ruoli di amministratore: il padre Antonio è legale rappresentante della Balestrieri srl, colpita interdittiva. Il figlio Alessio, socio dell’impresa appena citata, è il legale rappresentante della Tekra.
Al momento ancora nulla possiamo affermare su Tekra, in quanto questa impresa, a differenza della sua gemella iscritta, come si diceva, a Napoli in quanto ha sede a Gragnano, ha conservato la sua iscrizione originaria nella white list della prefettura di Salerno, in considerazione del fatto che conserva la sua storica sede di Angri. E’ ovvio che di fronte ad un provvedimento di interdittiva antimafia a carico della Balestrieri srl, anche l’amministrazione di Aversa che, un po’ prima di SMCV, ha aggiudicato un ancor più lucroso appalto dei rifiuti alla Tekra, deve rizzare le antenne. Questo dipenderà molto dai contenuti dell’interdittiva, poiché se questi riguardano amministratori e soci, diventerebbe inevitabile l’estensione dell’interdittiva da Balestrieri a Tekra. Qualora si trattasse di altri componenti aziendali o dipendenti, il discorso cambierebbe.
La speranza è che non succeda come è capitato già in passato di imbatterci in smentite più o meno acrobatiche, visto che il tempo non passa invano e stavolta è nella nostra disponibilità l’elenco di imprese iscritte nella white list della prefettura di Napoli, con tanto di vistosa cancellazione con evidenziatore giallo della Balestrieri srl.
Fonte:https://casertace.net/interdittiva-antimafia-balestrieri/