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Era ora. Oggi tutti hanno scoperto che a Latina c’è la mafia. E perché il Governo non ha sciolto Fondi???

Era ora!

Finalmente.

Vertici della Chiesa, dei partiti, dei sindacati pontini si sono svegliati.

Almeno sembra.

Speriamo che non sia un fuoco di paglia determinato dall’emergenza degli omicidi di questi giorni e che l’allarme finisca, come al solito, appena si saranno sciolti i nodi di queste singole vicende delittuose.

Il discorso è molto più ampio e variegato.

Apprezziamo gli interventi allarmati sia del Sindaco che del Vescovo di Latina i quali hanno parlato di… un ambiente sano inquinato dalla presenza e dall’opera di singoli soggetti… estranei ad esso.

Non è proprio così, perché l’ambiente cui essi hanno fatto riferimento… non è più sano come essi ritengono.

Lo era, ma non lo è più, in quanto esso ormai è inquinato da una cultura del pecunia non olet che ha permeato negli anni l’intero tessuto sociale, culturale, politico ed istituzionale, a causa della disattenzione di tutti, nessuno escluso.

E’ nei partiti e nelle istituzioni (vedi i casi di Nettuno e Fondi, ma non sono i soli, credeteci… ) che vanno cercati le mafie ed i mafiosi, quelli veri.

Ed allora di cosa stiamo parlando?

I mafiosi non sono solo quelli che sparano ed uccidono.

Anzi.

Andate a vedere gli investimenti che sono stati fatti in tantissimi comuni e che si stanno facendo ora.

Fate il monitoraggio delle imprese, delle società, dei soggetti che hanno costruito e stanno costruendo.

Fatene le visure camerali e catastali.

Vedete chi sono, da dove vengono i capitali che hanno investito ed investono.

Chi c’è dietro?

Chi approva le varianti urbanistiche e perché?

Perché non si approvano i piani regolatori con la definizione delle aree per l’edilizia economica e popolare?

Monitorate bene, oltre a Fondi, Terracina, Formia, Gaeta, Latina, Sabaudia, Sperlonga (un’intera lottizzazione in cui non c’è un solo cittadino del posto) SS. Cosma e Damiano, Minturno ecc.

Domandatevi il perché dell’invasione massiccia di imprese tutte dell’aversano e della Campania nei subappalti ed anche negli appalti pubblici

Delle compravendite di terreni, case, ville, esercizi commerciali, alberghi, ristoranti ecc. e di chi li acquista.

Il discorso non è solamente di ordine pubblico e di sicurezza dei cittadini, di apparecchi di videosorveglianza e… di cose del genere.

Allora, sì, apriamo pure le sedi della Corte di Appello, della DDA, della DIA a Latina (ma risolvete anche il problema della riorganizzazione dei Comandi locali della Guardia di Finanza per renderli più incisivi sul piano delle indagini patrimoniali), ma non basta.

Intanto è necessario che il CSM nomini a Latina (ed anche a Frosinone) un Procuratore Capo che abbia le stesse qualità e l’esperienza di quelli di Velletri, Cassino, Civitavecchia, Tivoli.

Uno che se ne intenda di materia antimafia e che abbia acquisito esperienza in questo campo.

Uno che non dica… ”la mafia non c’è”, tanto per intenderci.

E, poi, via con la pulizia nei partiti e nelle istituzioni.

A cominciare dalle candidature in vista delle imminenti elezioni.

Non vogliamo più vedere nei consigli comunali, provinciali, regionale gente inquisita anche per reati associativi…