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Eolico in Sardegna, indagati Dell’Utri e Cosentino per associazione a delinquere

I finiani chiedono le dimissioni del sottosegretario. Carboni, Lombardi, Martino intendevano avvicinare i magistrati di Firenze che indagano sul G8 della Maddalena. Coinvolto anche il coordinatore del Pdl Verdini

Associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulle società segrete. Per questi reati sono stati iscritti sul registro indagati della Procura di Roma, il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri e il sottosegretario all’economia Nicola Cosentino, nell’ambito dell’inchiesta sull’eolico per la quale è finito in carcere il faccendiere Flavio Carboni. Non si sono fatte attendere le reazioni dei finiani e dell’opposizione che hanno chiesto le dimissioni del sottosegretario.

Nell’ambito delle indagini è emerso che la cosiddetta “P3”, Carboni, Arcangelo Martino e Raffaele Lombardi, i tre accusati con il coordinatore del Pdl Denis Verdini di violazione della legge Anselmi (che prevedeva lo scioglimento della Loggia P2), volevano avvicinare anche i magistrati di Firenze che indagavano sul G8 della Maddalena e sugli altri grandi eventi affidati alla Protezione civile. E’ quanto è emerso dal provvedimento di custodia cautelare emesso dalla Procura di Roma.

Secondo i magistrati il gruppo utilizzava l’associazione culturale “Centro studi giuridici per l’integrazione europea Diritti e Libertà” di Lombardi come strumento “per acquisire e rafforzare utili conoscenze nell’ambiente della politica e della magistratura”. E’ quanto riporta l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giovanni De Donato.

Tra le iniziative, poi annullate in seguito al fallito intervento di far accogliere il ricorso elettorale della lista “Per la Lombardia” di Roberto Formigoni, organizzate tramite l’associazione culturale, “l’invito al convegno milanese programmato per il marzo 2010 (e poi annullato) rivolto ai magistrati della Procura di Firenze dopo l’esecuzione di alcune misure cautelari ad opera di quell’ufficio – ha spiegato il giudice – nel mese di febbraio 2010, in relazione ad alcune ipotesi di reato che coinvolgevano rappresentanti della pubblica amministrazione, del mondo politico e dell’imprenditoria”.

FINIANI E IDV CHIEDONO LE DIMISSIONI DI COSENTINO
Il deputato del Pdl e finiano Fabio Granata ha chiesto le dimissioni del sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino: “Noi chiediamo le dimissioni e non da oggi. La questione morale non può più essere negata, né da Bondi, né da La Russa”. Granata ha aggiunto: “Sulla questione morale nessuno potrà tapparci la bocca: auspichiamo che anche su Cosentino, come su Verdini, il Pdl tolga dall’imbarazzo i parlamentari. E non solo i cosiddetti finiani”.

L’Italia dei Valori presenterà alla Camera una mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario. Una prima mozione di sfiducia a Cosentino delle opposizioni fu presentata e respinta a seguito dell’inchiesta sui legami fra politica e camorra in Campania, per la quale la Camera
bocciò la richiesta di arresto di Cosentino avanzata dalla magistratura.

(Tratto da Virgilio Notizie)