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Ennesima prova di quanto sia ormai radicata la criminalità organizzata sul territorio

Latina, 15-07-2006

L’incendio nel negozio di Fondi ed il conseguente ferimento dei due probabili attentatori campani rappresentano un’ennesima prova di quanto sia ormai radicata la criminalità organizzata sul territorio. Qualche anno fa la Prefettura di Latina, in risposta a quanti si dichiaravano allarmati dei massicci trasferimenti di persone dalla Campania a Fondi, sostenne che.. .. .. .. . si trattava di tutte persone perbene che, proprio per sottrarsi al dominio della camorra, si erano trasferite nel comune pontino. Bene: oggi si vedono le conseguenze. Nessuno vuole criminalizzare tutti i campani, nessuno sostiene che i campani sono tutti camorristi; certo é, però, che tutti i camorristi sono campani e a Fondi moltissime attività commerciali ed immobiliari sono state acquisite da persone provenienti dalla Campania, alcune delle quali hanno avuto o hanno qualche problema con la Giustizia. Nei mesi scorsi, indagando su un pregiudicato campano che si è reso autore di un’estorsione ai danni di un nostro amico commerciante di Formia, abbiamo scoperto che egli, oltreché proprietario di attività commerciali in quest’ultima città, ne ha anche, attraverso un prestanome, a Fondi. Non crediamo che si tratti di un caso isolato. Ci auguriamo, ora, che magistratura e forze dell’ordine, con un lavoro serio di intelligence, scoprano, oltre agli autori dell’attentato incendiario di Fondi, ragioni ed eventuali mandanti. Ma il fatto in sé non è esaustivo in quanto è su tutta la situazione di Fondi, su tutto il fenomeno dell’invasione camorristica del territorio, che si deve indagare, per individuarne le dimensioni, per scoprire.. .. .. i probabili intrecci con la politica locale e non solo, gli eventuali condizionamenti nei confronti di soggetti istituzionali da parte di gruppi criminali campani, calabresi ecc. Sono anni che noi della “Caponnetto” stiamo sostenendo che bisogna alzare la guardia spingendo la Guardia di Finanza ad indagare sull'”origine” dei tanti patrimoni investiti o che stanno per essere investiti, dopo l’approvazione del nuovo strumento urbanistico, a Fondi: Ma, oltre alle istituzioni, debbono reagire i cittadini tutti, quei cittadini, cioè, che stanno dimostrando in mille modi di non essere ancora pienamente consapevoli della gravità della situazione in cui vivono. Noi della “Caponnetto” abbiamo aderito con entusiasmo all’iniziativa, assunta da tante altre Associazioni, di costituire un Comitato a sostegno del Parco dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi perché riteniamo che la decisione della Giunta Regionale Marrazzo, oltre agli altri vantaggi che determinerebbe per i cittadini interessati, contribuirebbe a ridurre gli spazi di manovra alla criminalità organizzata che, attraverso un disegno selvaggio di grandi investimenti, vorrebbe appropriarsi dell’intero territorio per continuare l’opera di devastazione urbanistica. Abbiamo chiesto, perciò, proiprio in questi giorni al Presidente della Giunta Regionale di impegnarsi a fondo per un’approvazione rapida del disegno di legge. Ci sono al riguardo molte resistenze da parte di amministratori pubblici ed esponenti pollitici di destra, resistenze, però, che l’attuale maggioranza, se vuole veramente fare gli esclusivi interessi della collettività, deve assolutamente ignorare.

ASSOCIAZIONE REGIONALE PER LA LOTTA CONTRO LE ILLEGALITA’ E LE MAFIE
“ANTONINO CAPONNETTO”