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Emozioni e considerazioni di un napoletano che dopo anni torna nella sua città dopo una lunga assenza alla quale é stato obbligato dopo aver servito lo Stato e la Giustizia.Stiamo parlando di un Testimone di Giustizia,di Gennaro Ciliberto,una di quelle poche –purtroppo-persone che sacrificano tutto e mettono a repentaglio la vita propria e dei loro cari per combattere le mafie.Noi dell’Associazione Caponnetto ,che viviamo a contatto continuo con queste persone e che,pertanto,ci sentiamo immersi nei loro problemi conoscendone a fondo storie personali e familiari,sofferenze,sentimenti ed anche debolezze e fragilità -e talvolta contraddizioni- ,sappiamo dietro ogni loro parola “cosa c’é”,intuiamo quanti battiti dei loro cuori ci sono,che tipo di emozioni si nascondono nei loro petti .Soffriamo con loro perché conosciamo quanta nobiltà di sentimenti le anima e le fa agire. Capiamole ed ascoltiamole perché i loro appelli,le loro preghiere escono da anime nobili che hanno dato prove concrete del loro amore alla Giustizia,allo Stato di diritto,alla Democrazia ed alla……….Civiltà !

Tornare dopo anni nella mia città è stata una sensazione unica ;poter sentire i profumi della Napoli e ripercorrere vecchi ricordi che evocano in me il desiderio irrefrenabile di ritornare a vivere nella mia città.
Attratto dalle voci di giovani turisti che a voce alta e  con accento nordico dicevano ”  A  Napoli verrei a viverci da domani”; tutto questo avveniva a piazza del Plebiscito, una  piazza gremita di una folla che quasi circondata dalla bellezza delle mura viveva attimi di felicità,mentre a pochi chilometri la parte malvagia di Napoli seminava sangue e morte.
Una città con due facce,forse tre,un popolo che quasi assuefatto alla violenza criminale.
Qualcuno ora  risponderà   :           cosa possiamo fare noi cittadini?
Tutto…..potete tutto.
Voi parte sana della Napoli per bene potete essere i soli ed unici protagonisti della rivoluzione culturale,quella stessa rivoluzione che troppo spesso viene evocata ma per poi scemare in retorica,in chiacchiere da barbiere.
Io ….Tu…….Voi….ah se potessi….io farei…..
ma poi?
Nulla!!!!
A metterci la faccia restano sempre gli stessi,un esiguo numero di uomini e donne che lottano contro una schifosa mentalità criminale,fatti di compromessi,di……………………………………………………………… omertà,collusione.
A volte troppo spesso mi chiedo se queste persone dormissero  in un letto pieno di letame,per poi svegliarsi il mattino avvolti dal puzzo di sterco per poi lavarsi la faccia e dire “ ora sono un uomo pulito”,.Questa è  oggi la nostra città e  la colpa è solo nostra,di tutti noi,nessuno escluso-Ad ognuno la colpa di essere stati per anni volutamente distratti,attratti da quelle frasi di circostanza che ci purificavano la coscienza e ci facevano vedere solo un lato della città.Troppo comodo lamentarsi e delegare a terzi ciò che noi per primi dobbiamo fare,dovere civico,responsabilità morale…..
Forse ieri ho visto ciò che tanti non vogliono vedere perché chi vede e parla troppo spesso viene isolato e paga il prezzo dell’essere “diverso”.
Forza Napoli. …forza popolo onesto, fatelo per i vostri figli ,abbiate il coraggio di ribellarvi a questo puzzo criminale.Cancelliamo tutti insieme questa pesante eredità criminale, diamo voce a chi per anni ci ha invogliato a denunciare,restate vicino a chi ha denunciato e fate vostra la battaglia della legalità,quella vera,concreta.
Io ci credo …..
Testimone di Giustizia
Gennaro  Cilberto