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e vogliono smantellare la DIA fortemente voluta da Giovanni Falcone !!!!!!!!!!!!! Irresponsabili !!!!!!!!

Operazione della DIA: sottoposti a sequestro i beni di un pregiudicato bitontino
Gli investigatori hanno ipotizzato che il tenore di vita dell’uomo, ben superiore alla disponibilita’ dichiarata, potesse giustificarsi solo grazie ad introiti illeciti

La Direzione investigativa antimafia di Bari ha sequestrato oggi dieci terreni e una attivita’ imprenditoriale (un autolavaggio) ad un volto noto di Bitonto.
Si tratta di Antonio Amendolagine, di 50 anni, coinvolto già in inchieste per associazione mafiosa e, secondo gli inquirenti, vicino al clan Valentino-Semeraro, oramai scomparso dalla scena criminale locale.

Si tratta di un provvedimento adottato dalla Terza sezione penale – Misure di prevenzione del Tribunale di Bari su proposta dalla Dia dopo indagini patrimoniali condotte a cominciare dal 1997.
L’indagine ha accertato la sproporzione dei redditi dichiarati dall’uomo e dai suoi familiari, rispetto a quelli acquisiti, in particolare nel periodo compreso tra il1997 e il 2010.
Gli investigatori hanno ipotizzato che il tenore di vita dell’uomo, ben superiore alla disponibilita’ dichiarata, potesse giustificarsi solo grazie ad introiti illeciti.

Proprio per queste considerazioni, in virtù dei poteri attribuiti al Direttore della DIA dal Codice Antimafia, il Centro Operativo di Bari ha richiesto il sequestro di dieci terreni, un fabbricato rurale, due opifici ed un autolavaggio, tutti ubicati nella città di Bitonto, riconducibili alla disponibilità del pregiudicato bitontino e del suo nucleo familiare.

Le conclusioni investigative della DIA di Bari sono state così accolte dalla Magistratura di prevenzione che ha disposto il sequestro anticipato.