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È bufera sulla campagna elettorale di Trapani:
dopo la richiesta di soggiorno obbligato per il candidato Tonino D’Alì, un provvedimento della magistratura colpisce anche l’altro candidato del centrodestra, l’avvocato Fazio, arrivato nel 2012 all’Assemblea regionale siciliana con il Pdl, poi è passato al gruppo misto. Intanto, la procura di Palermo annuncia una conferenza per le 11,30 in cui verranno illustrati i particolari dell’indagine che ha portato ai provvedimenti del giudice delle indagini preliminari.GLI INDAGATI
Montalto è il segretario particolare dell’assessore alle infrastrutture Giovanni Pistorio, è stato anche segretario dell’ex assessore Giovanni Pizzo. Il suo era un ruolo politico non essendo dipendente della Regione e da due anni è di fatto io braccio destro di Pistorio. Fra il 2015 e il 2016 sono state bandite le nuove gare sul trasporto marittimo che valevano 63 milioni di euro per le isole minori con aliscafi e 56 milioni di euro per la Siremar.
In entrambe le gare un ruolo chiave lo ha avuto Morace con Ustica Lines e poi in società con i Franza anche nella Siremar. Ci sono state molte tensioni su queste gare perché il dipartimento guidato da Fulvio Bellomo ha rivisto i criteri riducendo gli importi. Morace minacciò di bloccare gli aliscafi e all’Ars
suo grande difensore era il deputato ex sindaco di Trapani Fazio. I due hanno avuto anche rapporti stretti per il Trapani Calcio e Fazio candidato sindaco aveva indicato la moglie di Morace in squadra. Morace oltre a guidare il Trapani è con i Franza il re del mare in Sicilia avendo di fatto quasi un monopolio suo trasporti con le isole minori. Adesso rischia anche di avere problemi la società che perde una guida sicura proprio a ridosso della stagione estiva .