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È ufficiale: Bombardieri guiderà la Procura di Reggio.ECCELLENTE  MAGISTRATO, ESPERTO  E  CORAGGIOSO. BUON LAVORO !

È ufficiale: Bombardieri guiderà la Procura di Reggio

L’attuale procuratore aggiunto di Reggio Calabria è stato scelto all’unanimità dal Plenum del Csm. Ferro (Fdi): «Giusto riconoscimento»

11 aprile 2018

ROMA Il Csm ha nominato il successore di Federico Cafiero De Raho,ora a capo della Direzione nazionale antimafia, al vertice della procura di Reggio Calabria: è Giovanni Bombardieri, attualmente procuratore aggiunto a Catanzaro. La decisione è passata all’unanimità. Bombardieri era stato proposto con voto unanime al Plenum dalla quinta commissione del Csm. Bombardieri ha cominciato la carriera come giudice a Locri; è stato poi sostituto alla Procura di Roma, dove è rimasto sino al 2012, quando è stato nominato procuratore aggiunto a Catanzaro. Si è occupato di inchieste di ‘ndrangheta, ha attualmente la competenza sulle indagini in materia di terrorismo e quando era pm a Roma, è stato titolare dell’inchiesta Broker-Mokbel, che ha portato all’emissione di 60 provvedimenti di custodia cautelare, anche nei confronti del senatore Nicola Di Girolamo.
Bombardieri Procuratore Reggio: Ferro, giusto riconoscimento

FERRO: «GIUSTO RICONOSCIMENTO» «Rivolgo un augurio di buon lavoro al dottor Giovanni Bombardieri, attuale procuratore aggiunto a Catanzaro, nominato stamane dal Plenum del Csm Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria». Lo afferma, in una nota, il deputato e consigliere regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.
«La nomina – prosegue Wanda Ferro – rappresenta il giusto riconoscimento per l’attività svolta dal magistrato nel corso della sua carriera. Basti citare i brillanti risultati ottenuti nel corso degli ultimi anni trascorsi alla Procura distrettuale di Catanzaro nelle indagini dirette al contrasto della criminalità mafiosa. Un magistrato che tutti apprezzano per la sua preparazione, la sua laboriosità e la sua serietà. Straordinarie doti morali che, unite alle sue indiscusse capacità professionali e all’esperienza maturata sul campo – fin dall’inizio della sua carriera come giudice a Locri, passando per l’attività di sostituto alla Procura di Roma, fino all’attuale ruolo all’interno della distrettuale guidata dal procuratore Nicola Gratteri – gli consentiranno di guidare con l’autorevolezza e la determinazione necessarie la Procura reggina, che ha competenza su un territorio estremamente complesso e delicato, in cui è forte e pervasiva la presenza di cosche di ‘ndrangheta di elevata caratura criminale».

Fonte:https://www.corrieredellacalabria.it