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E’ riduttivo parlare di dati sul numero delle cosche. Ciò soprattutto perché essi si riferiscono alle inchieste già fatte e concluse, ma non a quelle in corso o da fare

I dati relativi al numero delle cosche che sarebbero presenti nel Lazio non dicono proprio niente.

Essi non danno il quadro reale della situazione drammatica in cui si trova la regione a causa di un processo inarrestabile di occupazione mafiosa.

Tali dati, infatti, si riferiscono a quanto è stato già accertato e, quindi, al passato.

Ma essi non tengono conto di quanto deve essere ancora accertato, ammesso che si riesca a e si voglia accertare il tutto.

Un fenomeno che in alcune aree della regione sembra quasi irrefrenabile anche a causa delle carenze e delle omissioni istituzionali.

E politiche.

Quando, infatti, nella Capitale, un Prefetto della Repubblica dichiara pubblicamente che… ”Roma è la città più tranquilla d’Europa”… e quando, inoltre, a Viterbo il suo collega, ad una domanda specifica di un cronista, non risponde, qualche interrogativo viene spontaneo.

Ma non basta.

In provincia di Latina è ormai noto a tutti che la Guardia di Finanza non fa le indagini patrimoniali necessarie ad accertare l’ammontare dei capitali impiegati dalle mafie in tutti i settori della vita economica.

3 verifiche appena in un anno contro le 140 fatte dallo stesso Corpo in provincia di Frosinone.

Questa è la realtà di cui i più non vogliono parlare, a cominciare dal PD che, a quanto appare, quando viene invitato a convegni o incontri impegnativi in cui si parla di dati e fatti specifici, si defila sempre.

Alcuni giorni fa ci è stato segnalato che un signore rimasto vittima dell’usura e costretto al fallimento di una sua azienda, ha all’improvviso dato vita ad una trentina di società ed ha acquistato un’importante esercizio.

Cosa significa questo?

E cosa significa, inoltre, se veniamo a scoprire che una grande azienda che si trova in uno stato dichiarato di crisi starebbe abbassando volutamente il livello di produzione mentre in maniera riservata avrebbe avviato trattative per la vendita con un gruppo del casertano?

C’è una montagna di operazioni sospette, in corso o già concluse, sfuggite o che sfuggono all’attenzione degli investigatori che, anche volendolo, non riescono a correre dietro a tutti i flussi di denaro sporco che sono stati immessi e che vengono immessi sui territori del Lazio.

Allora, per favore, non parliamo di numeri perché è deviante e riduttivo.