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E’ commovente e penoso al contempo che un Testimone come Gennaro Ciliberto, abbandonato da uno Stato patrigno nei confronti di chi denuncia le mafie, debba correre in soccorso di una donna coraggiosa che combatte a viso aperto lo stesso nemico da anni. Questa lettera di Ciliberto dovrebbe far arrossire di vergogna tutti i nostri governanti e gli uomini delle Istituzioni. Associazione Caponnetto.

Articolo tratto dal blog di Roberto Gaullo – leggi l’articolo