Cerca

DOMATTINA,GIOVEDI’ 23 LUGLIO,ALLE ORE 10,IN PIAZZA VITTORIA A FORMIA , CONTROMANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DAL M5S CONTRO LE MAFIE IN RISPOSTA ALLA CONTEMPORANEA INIZIATIVA ASSUNTA DAL GOVERNATORE DEL LAZIO ZINGARETTI CHE SI SVOLGERA’ AL CHIUSO E TUTTA ISTITUZIONALE ,NEL SALA RIBAUD DEL COMUNE

Due “modelli” a confronto,ognuno con le proprie specificità ed i propri  diversi modi di vedere.E di operare . Uno,al chiuso,che vede partecipi  sindaci,amministratori pubblici,consiglieri regionali,esponenti politici ,rappresentanti locali delle forze dell’ordine,prefetto,tutti convocati dal Governatore del Lazio,il PD Zingaretti.L’altro,in piazza ,fra i cittadini,con movimenti e qualche associazione antimafia,a cominciare dalla Caponnetto.
Avremmo preferito che si svolgesse un’unica manifestazione per realizzare quella saldatura così necessaria per una lotta efficace contro le mafie ma la logica ad escludendum portata avanti dalla burocrazia del PD nel Lazio ha portato ad una frattura che non può che avere effetti negativi sul versante dell’azione di contrasto alla criminalità mafiosa.
Zingaretti ed il PD parlano di “Patto della legalità” con i sindaci e gli amministratori pubblici.
Noi preferiamo parlare di “Patto della legalità” con i cittadini e le loro  espressioni organizzate ed interpreti delle loro istanze sociali.
Due diverse concezioni che si riverberano sul modo con il quale si  intendono e si elaborano tattiche e strategie di lotta alla criminalità.
Ci dispiace che l’Amministrazione comunale di Formia,alla quale noi dell’Associazione Caponnetto avevamo offerto il nostro determinante contributo per la costituzione  dell’Osservatorio Comunale contro la criminalità convinti com’eravamo che si potesse realizzare quella saldatura di cui parlavamo,si sia schierata dalla parte di coloro che vogliono dividere il fronte dell’antimafia,frantumandola fra quella operativa e sociale e l’altra della retorica e delle parate,tutta istituzionale.
E’ la seconda volta che essa lo fa,dopo il comportamento assunto in occasione del cosiddetto “mese della Legalità”,per la cui organizzazione essa non ha avuto nemmeno la sensibilità di coinvolgere le associazioni antimafia effettivamente operanti sul territorio.
Bene così,ne prendiamo atto e ci comporteremo di conseguenza.
Siamo adulti e vaccinati,veniamo da lontano,conosciamo soggetti e mentalità e sapremo scegliere al meglio come comportarci.
Intanto  chi scrive domattina sarà in piazza,fra i cittadini,alla contromanifestazione promossa  dal M5S perché ritiene che in tale luogo si affronteranno i problemi reali della lotta alle mafie,senza infingimenti e censure.
E’ la seconda volta che ci vediamo costretti a sottrarci  e  a non partecipare  a manifestazioni nella quali sono presenti,come nel caso dell’assassinio del povero  Mario Piccolino,rappresentanti di quella classe politica che noi riteniamo oggettivamente responsabile dell’attuale stato delle cose e lo facciamo con piacere ed orgoglio.
I fatti e la storia ci danno ragione.
Oggi,se le mafie,quelle militari,hanno OCCUPATO la provincia di Latina ( ed il Lazio intero),si deve solamente all’insipienza – e non raramente,come dimostrano le varie inchieste,dalla “Formia Connectioni”,alle “Damasco” di Fondi,a “Mafia Capitale” ed a chi più ne ha più ne metta-  alle complicità di vari soggetti politici ed istituzionali.
Ed é con questi –o quanto meno con alcuni di essi – che oggi dovremmo parlare di ….”patto della legalità”????????……………………
Ah,ah,ah,ah,ah,ah……………………………………………….