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Diritto di accesso ed estrazione di copia, salvo che siano atti esclusi, caso Fondi, C. D. M. e Ministro dell’Interno, 21-10-09

Comitato di fatto in difesa dei diritti e interessi collettivi dei cittadini

istuito in data 23/06/99 Pres. (avv.) Francesco Fusco

sede, via N. Sauro, n. 7 04022 Fondi (LT)

tel. 0771-51.20.40 fax 51.20.41 cell. 338-2667351

e-mail: avv.fusco@tiscali.it sito: http://comitatodifatto.spazioblog.it

il Comitato è apolitico senza finalità di lucro con struttura volontaria Chiunque può sollevare una problematica collettiva

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Consiglio dei Ministri, in pers. del Presidente p.t.

Palazzo Chigi

P.zza Colonna

00187 Roma

Al Ministro dell’Interno, p.t.

Palazzo del Viminale

00184 Roma

diritto di accesso ed estrazione di copia, salvo che siano atti esclusi

ex artt. 22 ss. L. 07/08/1990, n. 241

Il sottoscritto sig. Francesco Fusco nt. a Fondi il 24/07/1962 ed ivi res. alla via N. Sauro, n. 7,

chiede

di esercitare il diritto di accesso mediante estrazione di copia, salvo che siano atti esclusi, ex art. 24 L. 241/1990 (sembrerebbe però che il D.M. 10/05/1994, n. 415, art. 3, lett. m, parla solo di “atti, documenti e note informative utilizzate per l’istruttoria):

1. deliberazione del Consiglio dei Ministri relativa al caso Fondi presa il g. 09/10/2009

2. ovvero del decreto di conclusione del procedimento del Ministro dell’Interno, sempre relativo al caso Fondi

Con preghiera di motivare nei termini di legge, l’eventuale rifiuto, differimento, limitazione, alla richiesta di accesso de quo.

Motivazione della suestesa richiesta:

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Mi sembra che l’ultimo Consiglio dei Mnistri del 09 ottobre 2009, non ha sgomberato i gravi dubbi e i sospetti sulle presunte infiltrazioni della malavita organizzata nell’ambito dell’amministrazione comunale del Comune di Fondi.

Dopo mesi e mesi di snervante attesa, i cittadini di Fondi si attendevano certamente dagli Organi dello Stato deputati a ciò (e non certamente dal Popolo, che resta senza alcun dubbio sempre sovrano), una risposta certa e incontrovertibile: “SI o NO”. Ma così sembrerebbe che non è stato.

Riferiscono le fonti giornalistiche:

“ Risale all’8 settembre di un anno fa la prima proposta di scioglimento del consiglio comunale di Fondi, avanzata dal prefetto di Latina Bruno Frattasi dopo gli accertamenti della commissione d’accesso nominata a febbraio del 2008 e conclusi con una relazione di 500 pagine in cui si ricostruivano i legami tra l’attività amministrativa dell’ente e la criminalità organizzata. A quanto emerso il Comune avrebbe subito, in diversi settori, le pressioni del clan Tripodo-Trani operante nel sud pontino e legato alla ‘ndragheta calabrese. Le indagini della commissione d’accesso erano scattate a seguito della dichiarazioni di un ex assessore di Fi, Riccardo Izzi, vittima di attentati incendiari, che aveva ammesso ai carabinieri e alla Dia l’esistenza di legami con la famiglia Tripodo e aveva ricostruito i «favori» alla malavita organizzata nell’affidamento di servizi. Con la richiesta di scioglimento si era messa in moto la macchina del ministero, la relazione era stata verificata e si era arrivati a una seconda commissione per l’esame del materiale raccolto. L’esito era stato lo stesso mentre la Dia concludeva a Fondi l’operazione «Damasco» con 17 arresti per associazione a delinquere di stampo mafioso, tra i quali quelli dell’ex assessore di Fi, di funzionari del Comune poi rimessi in libertà dal Riesame e dei capi del clan Tripodo-Trani. A quel punto si era aperta la battaglia politica sulla mancata decisione del Consiglio dei ministri rispetto allo scioglimento. Nel corso di una riunione del Cdm avvenuta il 31 luglio scorso il ministro dell’Interno Roberto Maroni aveva stabilito di chiedere un’ulteriore relazione al prefetto, sulla base delle nuove norme entrate in vigore l’8 agosto sui comuni a sospetto mafia. Con la nuova documentazione inviata al Cdm ad agosto il prefetto aveva ribadito la richiesta di scioglimento. La scorsa settimana sono arrivate le dimissioni del sindaco Luigi Parisella (Pdl) e della sua maggioranza e così oggi la decisione del Cdm di non decidere di sciogliere il comune per infiltrazioni criminali ma di prendere atto dello scioglimento per le dimissioni di sindaco e maggioranza e di mandare il comune al voto a marzo prossimo”

Un giornale:

aveva pubblicato anche la “1° Relazione della Prefettura di Latina sulla situazione esistente a Fondi”:

“ … L’eseguito accesso, tuttavia, ha evidenziato un quadro ben più complesso che non comprende soltanto la posizione dell’Izzi (che, da un certo punto in poi, appare in qualche modo marginalizzato ma riguarda senz’altro la figura del sindaco Parisella, di alcuni esponenti consiliari di maggioranza, nonché della stessa macchina amministrativa che, in tutte le proprie articolazioni risulta interessata da illegittimità gravissime. A questo proposito la Commissione ritiene si sia configurato in capo ai diversi dirigenti dei settori amministrativi – tutti scelti dall’Amministrazione Parisella – una sorta di passivizzazione, cioè di supino assoggettamento al capillare controllo sia del Sindaco che degli Assessori di competenza, ottenuto come ha avuto modo di disgelare l’accesso attraverso la sistematica apposizione del «visto» da parte degli organi di vertice politico su ogni autorizzazione di spesa emanata dai diversi rami dell’amministrazione …

… La relazione della Commissione di accesso consta di n. 507 pagine ed è integrata da n.9 faldoni di documenti allegati … “

e la RELAZIONE DEL MINISTRO DELL’INTERNO del 18/09/2009” con il quale il Ministro formulava conseguente proposta per l’adozione del provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Fondi (Latina)

Su questo sito:

Http://www.youtube.com/watch?v=JyLBZZO3HCU&feature=channel_page

è possibile ascoltare proprio la voce del Ministro Maroni che rispondendo a un question time, al Parlamento, affermava che “era doveroso sciogliere il Comune di Fondi per infiltrazione mafiosa”.

Perché allora sembrerebbe che il C.D.M. del 09/10/10 abbia deciso di non decidere ? o almeno questo sembrerebbe di capire ?

Nel video della conferenza (C.D.M. del 09/10/09) il Ministro Maroni (sembra che per la seconda volta, aveva chiesto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Fondi, convalidando la seconda richiesta del Prefetto di Latina):

– nella prima parte (che dura a lungo) elogia i risultati ottenuti dal Governo Berlusconi alla lotta contro la Mafia, (e di questo ne siamo orgogliosi) poi

– nella seconda parte (alla quale dedica poco tempo), prende atto che il Consiglio Comunale di Fondi si è sciolto, quindi che il problema non c’è più, che il Prefetto, anzi LUI stesso, ha nominato il Commissario, conclude che la cosa migliore sia di rimettere la parola ai cittadini con le elezioni a marzo 2010;

ma questo è ciò che prevede la nuova legge ? si ricorda che il CDM rinviò il caso Fondi, proprio per poter applicare la nuova legge (che ancora doveva entrare in vigore);

orbene, leggendo le nuove norme sullo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose, si evince chiaramente che le dimissioni del Sindaco,  non costituisce una condizione ostativa per lo scioglimento del Consiglio Comunale, si veda l’art. 143, ultimo comma (norma anti – elusiva della legge stessa); fatto invece accaduto a Fondi, che potrebbero essere chiamate “dimissioni tattiche” la dove il precedente CDM aveva rinviato la decisione solo perchè si era sentito dire che ci sarebbero state le dimissioni;

sembrerebbe che oggi il CDM abbia applicato solo il comma VII, sempre dell’art. 143, ossia se si ritiene che non sussistano i presupposti per lo scioglimento, in tal caso deve essere emesso entro tre mesi dalla trasmissione della relazione un decreto di conclusione del procedimento in cui dà conto degli esiti dell’attività di accertamento (ma in tal caso, competente non è il CDM ma solo il Ministro);

orbene: siamo allora curiosi di leggere la motivazione di questo decreto per vedere in che modo sarà possibile confutare tutti gli accertamenti svolti dalle autorità competenti;

–  inoltre sembra che si parla del caso Fondi (come già detto) solo nel  “video”  (e nei modi già spiegati) mentre nessun accenno viene fatto del caso Fondi nel   “comunicato stampa” del C.D.M. sempre di questa mattina;

perché ? forse perché si è voluto applicare solo il comma VII, sempre dell’art. 143, quindi la pratica non passerebbe per il CDM ma si fermerebbe solo al Ministro Maroni che la chiude con un decreto ?

– ma questo Maroni (il cui video di oggi sembra identico al precedente question time) è un Maroni assai diverso dal primo question time dove disse categoricamente che “era doveroso sciogliere il Comune di Fondi per infiltrazione mafiosa” si veda:

Http://www.youtube.com/watch?v=JyLBZZO3HCU&feature=channel_page

– potremmo allora forse dire, che quindi anche a Fondi, si può fare a meno di tutti gli atti compiuti dalle autorità competenti, perché anche a Fondi CHI decide è solo il popolo con le elezioni di marzo prossimo ?

– ma questo è ciò che prevede la legge ?

– ma tutto ciò, non è strano e poco comprensibile per i cittadini di Fondi ?

Mi sembra quindi che l’ultimo Consiglio dei Mnistri del 09 ottobre 2009, non ha sgomberato i gravi dubbi e i sospetti sulle presunte infiltrazioni della malavita organizzata nell’ambito dell’amministrazione comunale del Comune di Fondi. Anzi …

Dopo mesi e mesi di snervante attesa, i cittadini di Fondi si attendevano certamente dagli Organi dello Stato deputati a ciò (e non certamente dal Popolo, che resta senza alcun dubbio sempre sovrano), una risposta certa e incontrovertibile: SI o NO. Ma così sembrerebbe che non è stato …

Ma è doverso che ai cittadini di Fondi si dia questa risposta: sui gravi dubbi e i sospetti sulle presunte infiltrazioni della malavita organizzata nell’ambito dell’amministrazione comunale del Comune di Fondi; (non c’è vera politica senza i veri valori etici e morali (Benedictus XVI).

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Fondi lì 21/10/2009

francesco fusco