Merce cinese, il porto tra gli accessi principali in Italia
30/09/2008 19:22
Secondo la Dia Civitavecchia è tra gli scali preferiti per l’importazione di materiale di contrabbando
CIVITAVECCHIA – Civitavecchia tra i porti che fungono da canale d’ingresso per i prodotti irregolari cinesi. Lo ha riferito la Direzione Investigativa Antimafia nella relazione semestrale al Parlamento e al Ministero dell’Interno sull’attività svolta e i risultati conseguiti nei primi sei mesi del 2008. «L’importazione irregolare di prodotti di diverso tipo – si legge nel documento – concretizzata attraverso le forme del contrabbando doganale, della falsificazione di origine dei prodotti, della contraffazione e della violazione del ‘‘made in Italy’’, è stata sicuramente la tipologia di illecito maggiormente perpetrato dalla criminalità cinese». Secondo i dati della Dia, i canali d’ingresso della merce, prodotti che vanno dai tessili alla tecnologia fino agli alimentari «continuano ad essere i porti con terminal container; Gioia Tauro, Napoli,, Salerno, i porti pugliesi e quelli siciliani per il sud del Paese; Civitavecchia, Ancona e Livorno per il centro, i porti liguri e Trieste per il nord».
(da civonline.it)