Cerca

Dia: ”Camorra agevolata da grave crisi valoriale della pubblica amministrazione”

Giuseppe Cirillo 15 Aprile 2023

Nella relazione semestrale della Dia la camorra come “impresa mafiosa” della finanza e del narcotraffico

La relazione semestrale che la Direzione Investigativa Antimafia ha rivolto al Parlamento sul fenomeno criminale campano, presenta il volto di una camorra capace di cambiare per adattarsi. Una realtà dove coesistono “due dimensioni” camorristiche: una palpabile “su strada” che spesso impatta violentemente nella vita delle persone, l’altra, meno evidente ma insidiosa, subdola e capace di costruire vere e proprie “imprese mafiose” nei settori dell’economia e della finanza. Una metamorfosi mafiosa che ha permesso alla camorra di “delocalizzare” il suo operato fuori dai soliti confini regionali e nazionali per investire e riciclare i proventi illeciti in altre aree “ritenute più sicure e remunerative”. Veri e propri fiumi di denaro derivante in larga parte dal traffico di stupefacenti e spesso investiti in contanti nel sistema economico legale. Un connubio – ha evidenziato la Dia – spesso agevolato da una “grave crisi valoriale che interessa ampie fasce di amministratori locali, funzionari della pubblica amministrazione e operatori economici che, sensibili al fascino del facile guadagno, si rendono disponibili a comportamenti collusivi e a pervasive pratiche corruttive, consentendo alla camorra di integrarsi a ‘sistema’ all’interno del circuito legale”.

Ad evidenziare le intenzioni di una camorra sempre più attenta agli affari, anche la ricerca continua e costante di nuovi settori economici nei quali poter investire. “Le organizzazioni criminali campane hanno orientato il proprio interesse verso la raccolta ed il commercio di idrocarburi sia all’ingrosso che al dettaglio e, da ultimo – ha sottolineato la Dia -, anche verso la raccolta di olio alimentare esausto che rappresenta oggi un vasto e proficuo affare”. 

La pervasività delle organizzazioni criminali partenopee è stata espressa all’interno della relazione semestrale della Dia anche attraverso i tentativi del clan Contini (confederato all’interno dell’Alleanza di Secondigliano, ndr) di recarsi negli Emirati Arabi per gestire, attraverso una vasta rete di contatti, affari economici volti al “riciclaggio, il reimpiego e l’autoriciclaggio di proventi illeciti del clan Bosti-Contini”.

Di particolare caratura criminale anche le attività in seno al clan Amato-Pagano, operante sul territorio degli “scissionisti”, che ha avuto “un ruolo centrale nel settore dell’approvvigionamento all’ingrosso di sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina, grazie alla gestione di importanti canali del narcotraffico internazionale e a rapporti privilegiati con altrettanti broker della droga”. Non da meno il clan Moccia che ha stabilito rapporti con rappresentanti di enti locali che avrebbero favorito gli investimenti del clan napoletano in Puglia. Le indagini sulle attività del clan Moccia – ha ricordato la Dia – hanno evidenziato gli interessi del clan “in settori che spaziano dalla fornitura di materiali edili, al commercio di olii minerali, fino alla compravendita di auto”, determinato l’arresto di “57 persone e il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 150 milioni di euro”.

Un altro aspetto che ha invece rafforzato la camorra meno imprenditrice e più violenta, soprattutto nella città di Napoli,  è “il contesto criminale caratterizzato da una iper-competitività tra clan cui corrisponde un frequente ricorso ad atti violenti, commessi anche attraverso l’uso delle armi”. Un fenomeno che desta non poca preoccupazione e “spinge le giovani generazioni alla ricerca di auto-affermazione esponendoli maggiormente al rischio attrattivo del circuito criminale camorrista. Nel semestre in esame – ha precisato la Dia – si è anche assistito ad una elevata diffusione di comportamenti antisociali ed eventi illeciti riconducibili ai fenomeni di ‘baby gang’ , ‘bullismo’ e ‘cyberbullismo’”.

ARTICOLI CORRELATI

Relazione della Dia: ‘Ndrangheta dominatrice assoluta della scena criminale

Camorra: Dia sequestra beni per circa tre mln a esponente clan Poggiomarino

L’appello di Don Maurizio Patriciello: ”Scendiamo in piazza contro la Camorra”

fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/230-camorra/94884-dia-camorra-agevolata-da-grave-crisi-valoriale-della-pubblica-amministrazione.html