Latina, 21 maggio 2004
Alla Direzione Investigativa Antimafia
Roma
Alla Direzione Distrettuale Antimafia
Roma
Alla Procura della Repubblica
Latina
La legge n. 109/96 – che regolamenta l’uso dei beni confiscti alla mafia – prescrive che questi debbono essere destinati ad uso sociale o istituzionale.
Da tempo questa Associazione ha richiesto ai Sindaci pontini – senza aver ottenuto finora alcun riscontro – di privilegiare la destinazione sociale di tali beni.
Organi di stampa hanno evidenziato che la Giunta comunale di Gaeta, con una delibera del 27 aprile u. s. , avrebbe deciso di utilizzare ad altre finalità alcuni terreni, siti in contrada Calegna, confiscati a noti personaggi legati alla criminalità organizzata campana.
Se ciò fosse vero contrasterebbe palesemente con lo spirito della legge e non può essere assolutamente tollerato, anche per l’effetto devastante che il provvedimento avrebbe sul piano sociale oltreché culturale.
Si invitano, pertanto, codesti Uffici ad intervenire con urgenza per ripristinare la legalità, oltreché per individuare le ragioni di un tale grave provvedimento
IL SEGRETARIO
Dr: Elvio Di Cesare