Cerca

Depositi di armi nel centro storico, così la camorra fa la guerra nel cuore di Napoli

Depositi di armi nel centro storico, così la camorra fa la guerra nel cuore di Napoli
Ispezioni dopo il ritrovamento di un revolver ai Quartieri: il sospetto degli inquirenti è che ci siano ancora tante pistole e munizioni

di REDAZIONE

NAPOLI. I poliziotti hanno perquisito le palazzine a ridosso di vico Caricatoio a Cariati. Il sospetto degli investigatori è che nel cuore dei Quartieri Spagnoli ci siano altri depositi delle armi – si legge su cronache di Napoli – In questa direzione proseguono le indagini del commissariato Montecalvario.
Le pattuglie della squadra giudiziaria ieri mattina hanno setacciato le abitazioni dei pregiudicati della zona (a 48 ore dal sequestro di un potente revolver in uno scooter parcheggiato in vico Caricatoio). Qui le forze dell’ordine hanno acceso i ‘riflettori’ e avviato delle indagini mirate dopo una escalation di rappresaglie armate nelle ultime settimane. Da giorni batterie di motorini sfrecciano nei vicoli dei Quartieri Spagnoli fino all’alba, mandando in fibrillazione i residenti.
La questura ha intensificato i pattugliamenti nel centro storico, per intercettare i centauri. Gli agenti anche in queste ore ispezionano auto e moto parcheggiate nei vicoli a ridosso di via Toledo, alla ricerca delle armi. Gli accertamenti delle forze dell’ordine sono tuttora in corso. Intanto è stato elevato al massimo il livello di allerta. La pistola trovata l’altro ieri in vico Caricatoio a Cariati era pronta all’uso. I poliziotti avevano setacciato decine di motorini parcheggiati in vico Caricatoio a Cariati, fino a quando hanno notato un Piaggio Liberty 200, che era stato rubato il 9 settembre a un ragazzo nel centro storico (dai terminali risulta una denuncia presentata ai carabinieri). Danneggiato in più punti del telaio. Gli investigatori hanno approfondito le indagini e ispezionato lo scooter: nel vano sottosella hanno trovato la potente pistola calibro 32. Un revolver senza numero di matricola. Sul posto sono giunti gli specialisti della polizia scientifica, per gli accertamenti tecnici: nel tamburo dell’arma c’erano due cartucce calibro 9 e 21 ed un bossolo senza ogiva, mentre la canna era ostruita da una ogiva incastrata.
Da qui l’ipotesi della polizia: l’arma si era inceppata durante l’utilizzo. Ecco perché gli agenti hanno confrontato il calibro dei proiettili con quelli usati negli ultimi assalti a colpi di pistola nel centro storico. Le forze dell’ordine sospettano che il revolver sia stato usato nelle ‘recenti” stese ai Quartieri Spagnoli. E” in corso una contrapposizione armata tra gruppi di Forcella e di Montecalvario.
Le indagini del commissariato Montecalvario puntano sui pregiudicati che abitano nell’isolato. L’obiettivo delle forze dell’ordine è raccogliere informazioni utili all’attività investigativa. Il revolver era stato sistemato in un punto di facile accesso, per un utilizzo molto rapido. Ma l’attenzione della polizia è stata concentrata sull’ogiva incastrata nella canna: l’arma probabilmente si è inceppata durante l’utilizzo. Ora gli esperti della Scientifica lavorano per capire quando la pistola è stata usata e dove.

 

24/09/2016

fonte:www.internapoli.it