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Denunce censurate – La Lente in pillole | LA LENTE DI UNA CRONISTA

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Diritto alla libertà: impedito. Diritto a ricominciare, o continuare, a vivere da cittadino con dei diritti: non concesso. Diritto di essere tutelato come persona onesta: negato. Dalle pagine di questo blog vi è stata raccontata spesso la vita ad ostacoli dei testimoni di giustizia, una vita che diventa difficile dopo le loro testimonianze, denunce che hanno permesso l’arresto di pezzi interi di clan e stroncato affari milionari illegali. Denunce preziose, ma talmente libere da mettere paura persino agli organi istituzionali e alle Commissioni d’inchiesta.

Può capitare, allora, che per avere un incontro in Commissione anticamorra trascorrano 8 mesi. Inutilmente. E così una preziosa testimonianza su infiltrazioni camorristiche negli appalti della Salerno-Reggio Calabria, la A3 gestita dalla Sam Spa Società autostrade meridionali, e della tangenziale di Napoli vengano zittite da accertamenti non ben precisati e burocrazia. “In relazione alla sua richiesta di incontro con la Commissione Anticamorra e Beni Confiscati, la informiamo di aver inoltrato la stessa alle competenti Autorità al fine di ricevere l’indicazione circa le corrette procedure da adottare anche per una eventuale audizione presso questa commissione” recita il documento della Commissione anticamorra della Regione Campania, datato 16 marzo 2016. Poco più di dieci giorno dopo la nomina a Presidente della Commissione anticamorra di Carmine Mocerino.