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De Raho: «Lo sviluppo è possibile se riusciremo a isolare la ‘ndrangheta»

L’ex procuratore antimafia al meeting del M5S a Corigliano Rossano. Baldino: «L’ondata grillina jonica? Abbiamo due consiglieri regionali»

Pubblicato il: 23/10/2022 – 11:53

di Luca Latella

CORIGLIANO ROSSANO «Lo sviluppo è possibile se riusciremo a isolare la ‘ndrangheta». È il messaggio lanciato da Federico Cafiero De Raho, intervenuto al meeting di ringraziamento organizzato dal Movimento Cinque Stelle a Corigliano Rossano. Il già procuratore nazionale antimafia ha parlato anche di grandi temi calabresi e del ruolo delle opposizioni.

«Nessun calabrese al governo. Faremo un’opposizione costruttiva»

«Attendiamo di capire quale sarà la proiezione di questo governo – ha detto De Raho al Corriere della Calabria –. La partecipazione del sud non è particolarmente ampia ed al governo ritroviamo i ministri annunciati. Noi svolgeremo il nostro ruolo di opposizione che sarà costruttiva, quindi finalizzata a migliorare e soddisfare le esigenze dei territori».

«Agricoltura e turismo, ma con infrastrutture degne»

«Pensiamo ai tanti problemi particolarmente significati della Calabria. Su tutti i collegamenti col resto d’Italia – ha aggiunto l’ex magistrato – la statale 106, la linea ferroviaria jonica ancora in fase di sviluppo, l’agricoltura e la produzione agroalimentare, quindi l’importanza dei prodotti calabresi di raggiungere e conquistare i mercati. E poi la costa, perché il sostegno e lo sviluppo al comparto turistico è fondamentale. Questo è uno dei primi temi che questa regione deve affrontare per ottenere grandi risultato in campo economico».

«Nessuno parla di ‘ndrangheta, solo combattendola otterremo sviluppo»

L’ex procuratore della Repubblica di Reggio Calabria ha sottolineato anche l’esigenza di continuare a “parlare” di ‘ndrangheta. Perché solo combattendo gli intessi criminali si potrà puntare allo sviluppo.
«In campagna elettorale – ha detto ancora Federico Cafiero De Raho – nessuno ha parlato di ‘ndrangheta e la politica è chiamata ad esprimersi a tutto tondo. Sviluppo, occupazione, impresa: si possono raggiungere tutti questi obiettivi se si riesce a isolare la ‘ndrangheta. La criminalità organizzata sottrae ai territori ed alla spesa pubblica i migliori flussi finanziari. Non isolare la ‘ndrangheta, non parlarne, non avere l’obiettivo di annientarla significa consentirle di continuare a taglieggiare le risorse. Siamo in una fase in cui il Paese ha bisogno di una ripresa – ha concluso De Raho – ma per far questo c’è bisogno che la ‘ndrangheta sia sradicata da tutti i circuiti di sviluppo economico».

Baldino: «Abolizione del reddito di cittadinanza? Il nuovo governo segua le indicazioni dell’Ue»

All’evento di ringraziamento dei pentastellati c’era anche Vittoria Baldino, originaria di Paludi. La riconfermata deputata, stimolata dalla domande, ha parlato di reddito di cittadinanza, invitando il nuovo governo a puntare sul welfare ed il neo ministro alle infrastrutture, Matteo Salvini, a «mantenere le promesse dispensate in campagna elettorale».
«Il reddito di cittadinanza è stato uno strumento utilissimo agli italiani e ai calabresi in fasi difficilissime come la pandemia, ha salvato un milione di famiglie italiane. Parlare adesso di abolizione, in questa fase di crisi generalizzate per le famiglie e le aziende sembra fuori luogo. Piuttosto – ha spiegato Vittoria Baldini al Corriere – chiederei al nuovo governo Meloni cosa vuole fare per aiutare le famiglie e le imprese vessate dal caro bollette. La Calabria in questo momento soffre diversi problemi e noi avremo come ministro delle infrastrutture Matteo Salvini. Anche a lui chiederei cosa ha intenzione di fare per rilanciare lo sviluppo infrastrutturale della Calabria. Dovremmo concentraci su questi temi e non di certo – ha sottolineato la deputata – dell’abolizione del reddito di cittadinanza. La commissione europea ci ha invitato ad adeguare gli strumenti di sostegno al reddito in questa fase, l’invito quindi è seguire le indicazioni dell’Ue».

«Salvini si impegni a mantenere le promesse»

Vittoria Baldino ha più volte puntato l’indice sul neo ministro e sulla Lega. «Ci aspettiamo dal nuovo governo e da Salvini risposte alle promesse elettorali sulla “strada della morte”, agli impegni sullo sviluppo infrastrutturale della regione in cui si è candidato. Il collegio uninominale alla Camera è stato vinto dal leghista Domenico Furgiuele. Anche a lui chiederemo un impegno e lo farà già martedì prossimo quando alla Camera dei Deputati saremo chiamati a votare la fiducia al governo Meloni».
«Questa è una terra che ha bisogno di risposte – ha aggiunto Vittoria Baldino – che con il ministro Toninelli avevamo iniziato a fornire. Adesso governare spetta al centrodestra e noi faremo da pungolo e propulsore con le nostre proposte, sperando che vengano ascoltate».

L’ondata grillina jonica

«Abbiamo un asso nella manica – ha concluso Vittoria Baldino glissando sull’azione politica del Movimento Cinque Stelle in un collegio che nella scorsa legislatura ha espresso tre deputati ed un senatore di Corigliano Rossano e che non pare aver lasciato alcun segno – e sono i due nostri consiglieri regionali. I due portavoce stanno attuando una politica molto forte sui territori e credo che questa azione si stia percependo. A loro si aggiungeranno gli altri rappresentanti eletti che ricambieranno la fiducia espressa dalla Calabria». (l.latella@corrierecal.it)

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/2022/10/23/de-raho-lo-sviluppo-e-possibile-se-riusciremo-a-isolare-la-ndrangheta/