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Dalla Tv ai cavalli, sequestro da 41 milioni di euro a editore Teleluna

Dalla Tv ai cavalli, sequestro da 41 milioni di euro a editore Teleluna

08 marzo 2018

di Antonio Pisani

Sequestro da 41 milioni di euro per l’imprenditore casertano Pasquale Piccirillo, editore dell’emittente regionale Tv Luna nonché dentista titolare di un importante studio odontoiatrico. Lo ha disposto la Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Ce), che attraverso la Guardia di Finanza ha apposto i sigilli sia alle quote sociali che agli immobili relativi alla televisione e allo studio medico; sotto sequestro sono finite in totale 9 società, una scuderia di cavalli da corsa, 16 autoveicoli, una moto, e oltre 160 immobili ubicati nelle province di Caserta, Avellino, Napoli, Frosinone,e in note località turistiche come Vico Equense (Na) Gaeta (Lt), Roccaraso e Pescocostanzo (Aq), e persino in Svizzera.

Cassaforte del patrimonio, è emerso, la società Immobilnet, esercente l’attività di “trasmissioni radiofoniche”, che ha nel proprio portafoglio 150 immobili. Un patrimonio molto esteso che, per la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Piccirillo, ritenuto “soggetto pericoloso socialmente”, avrebbe accumulato attraverso attività illecite il cui coinvolgimento è emerso in numerosi procedimenti penali. Per ben due volte, nel 2016, l’editore di Tv Luna ha infatti subito due sequestri milionari da parte del Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere perché accusato dalla Procura, in un caso, di aver posto in essere una truffa per conseguire le erogazioni pubbliche connesse all’attività di editore, nell’altro di aver evaso il Fisco attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Al fine di scoprire l’origine del patrimonio, la Procura e la Finanza hanno passato al setaccio tutte le proprietà riconducibili a Piccirillo: è così emerso una discordanza rilevante tra il reddito dichiarato da lui e dai familiari e i beni posseduti, e l’uso di alcune società per mascherare l’ingente disponibilità di immobili e per drenare liquidità mediante false operazioni di “restituzione finanziamenti”.

Fonte:www.anteprima24.