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Dalla Campania per il business delle cozze. A Sperlonga come Terracina


14 marzo 2015

di Mirko Macaro

In Campania gli affari non vanno più come una volta. Questioni qualitative e quantitative, sostiene la relazione tecnica allegata. E dalla Mitilflegrea, con in mano una valigia piena di cime e filari, sono dunque pronti a migrare ed espandersi nel sud pontino pieni di buoni propositi, a cominciare dalla voglia di http://www.h24notizie.com/2015/03/dalla-campania-per-il-business-delle-cozze-a-sperlonga-come-terracina/#“>investire. Per un mare di cozze.

Come per la vicina Terracina, anche per Sperlonga la cooperativa napoletana, con sede a Bacoli, finora operativa solo sul litorale flegreo, ha bussato alle autorità con la richiesta di concessione demaniale volta al posizionamento di un allevamento di mitili bivalvi.

Un impianto da 305mila metri quadrati, che nelle intenzioni dovrebbe essere localizzato nelle acque antistanti il litorale di Ponente, ad una distanza di 2,4 chilometri dalla costa, e a un minimo di 600 metri dalla vicina prateria di Posidonia che si estende da Terracina a Lago Lungo, compresa, a protezione della sua biodiversità, nei Siti di interesse comunitario. Niente paura. Secondo la perizia a supporto della domanda di concessione, a firma, come nel caso di Terracina, dell’esperto di navigazione Antonello http://www.h24notizie.com/2015/03/dalla-campania-per-il-business-delle-cozze-a-sperlonga-come-terracina/#“>Buono, l’impatto di filari e quant’altro sarebbe praticamente nullo. “L’attività di allevamento di mitilicoltura – si legge – ben si integra con l’habitat naturale del sito marino e la diversità ecologica ambientale, atteso altresì che non viene apportata nessuna modifica alle caratteristiche fisico-morfologiche, ambientali e paesaggistiche nel tratto di mare interessato”.

Allo stesso modo dell’impianto amovibile che si vorrebbe piazzare all’ombra del Tempio di Giove. Dove non sembrano averla presa bene. Proprio nei giorni scorsi i 500mila metri quadrati di demanio richiesti a Terracina dalla Mitilflegrea, tra Porto Badino e Foce Sisto, hanno creato un casoUn “no” dopo l’altro: dalla Giunta Procaccini, che ha scritto in Regione per esprimere ufficialmente un parere negativo, al Pd, dalle associazioni di balneari a quelle di pescatori.

fonte:www.h24notizie.com